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Congedo parentale a ore anche in Italia: novità e chiarimenti

 Una novità legislativa che consente la conciliazione lavoro-famiglia a costo zero. Infatti, in base al maxi-decreto Salva Infrazioni UE, viene introdotto anche in Italia il congedo parentale ad ore: ora è possibile fruire di permessi anche part-time a retribuzione piena e di un periodo di assenza più lungo.

Con le norme in vigore, ciascun genitore può fruire del congedo parentale per 6 mesi, fino a un massimo di 10 mesi complessivi (11 se il padre sta a casa 3 mesi consecutivi) nei primi otto anni di vita del bambino. Inoltre, i lavoratori con figli possono suddividere il congedo parentale in giorni, settimane o mesi.

Con il nuovo decreto, invece, che recepisce la direttiva 2010/18/UE, che doveva essere recepita entro l’8 marzo 2012, il frazionamento in ore consente di allungare il periodo in cui si può fruire del congedo parentale, con effetti anche in busta paga. Nel senso che, nel periodo di congedo parentale a ore, è possibile avere in busta paga l’intera retribuzione per le ore lavorate più l’indennità del 30% per quelle in congedo.

Il nuovo decreto sul congedo parentale ad ore è uno strumento più flessibile sia per l’azienda sia per il lavoratore dipendente: prevede anche che il datore di lavoro e il dipendente possano accordarsi per suddividere in ore il congedo parentale. Provvederà la contrattazione collettiva ad indicare modalità di fruizione, criteri di calcolo della base oraria ed equiparazione di un determinato monte ore alla singola giornata lavorativa. Pertanto, bisognerà attendere le disposizioni dei CCNL.

PRECISAZIONI
*Nella presentazione della domanda per il congedo parentale ad ore, il lavoratore dipendente dovrà indicare l’inizio e la fine del congedo che intende prendere.

*Sarà possibile mantenere il contatto fra azienda e lavoratore durante il congedo parentale ad ore, anche per eventuali accordi sulle modalità di ripresa dell’attività lavorativa.

*Fra i vari provvedimenti, c’è anche il recepimento della nuova normativa sull’Iva europea (direttiva 2010/45/UE) che prevede una serie di novità nell’ambito della fatturazione dell’indennità per il periodo di congedo parentale ad ore, fra cui il ricorso alla fattura semplificata per operazioni fino a 100 euro e l’equiparazione della fattura elettronica a quella cartacea.

APPROFONDIMENTI
*Il computo dei giorni per congedo parentale e di maternità
*Tutela maternità e paternità, congedo frazionato di entrambi i genitori
*Congedo parentale nei primi otto anni del bambino, astensione facoltativa

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