Il ministro del Lavoro e delle politiche Sociali, Elsa Fornero, è intervenuta in occasione del consiglio EPSCO, Employment, Social Policy, Health and Consumer Affairs, tenuto a Lussemburgo lo scorso 21 giugno 2012 dedicato, fra l’altro, al dibattito sulla strategia Europa 2020 e del semestre europeo 2012 in materia di politica occupazionale e sociale.
I quesiti della Presidenza a cui il Ministro ha fornito la propria posizione erano, sostanzialmente due. Il primo riguardava il ruolo del Semestre Europeo (in particolare attraverso le Raccomandazioni e la sorveglianza multilaterale) come momento di vero confronto e progresso delle relazioni tra i Paesi al fine di contribuire a guidare/accompagnare le singole posizioni.
Non solo, l’altro tema della discussione riguardava le eventuali priorità, a livello nazionale ed europeo, dei punti contenuti nel Pacchetto Occupazione, al fine di massimizzare la creazione di occupazione e la crescita negli anni a venire.
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In tema di occupazione, il ministro Fornero ha ribadito la sua posizione dove per l’inclusione è fondamentale l’occupabilità delle persone, il suo mantenimento nel ciclo di vita con strumenti efficaci di lifelong learning, e l’estensione a categorie ai margini o escluse dal mercato. Non solo, per Fornero il dinamismo, che riduce i tempi di transizione tra il periodo di formazione e l’entrata nel mondo del lavoro e tra diversi posti di lavoro nel caso di perdita di occupazione, sono necessari una buona flessibilità sia in entrata sia in uscita, ossia politiche attive del lavoro atte a favorire l’incontro tra domanda e offerta e un sistema di ammortizzatori sociali universale, ma anche fortemente ancorato a comportamenti proattivi.
► La riforma del mercato del lavoro, il nodo degli ammortizzatori sociali
In tema di Semestre Europeo, il ministro del Lavoro lo considera una opportunità rilevante allo scopo di far progredire in modo equilibrato l’agenda economica e sociale dell’Unione nella direzione di una maggiore occupabilità e inclusione, anche se il dispositivo del Semestre, originariamente concepito nell’ambito delle politiche quantitative di stabilità e di bilancio, ha bisogno di opportuni affinamenti per essere adattato alle specifiche esigenze delle politiche del lavoro e degli affari sociali.