La Regione Umbria ha deciso di stanziare un contributo fino a 9 mila euro nei confronti di tutte quelle imprese che decideranno di assumere pecari, trasformando i loro accordi in contratti a tempo indeterminato. Si tratta – in evidenza – di un provvedimento piuttosto importante, che permetterà a tanti giovani di veder trasformata la propria posizione lavorativa in un contratto professionale finalmente stabile.
I termini per la richiesta dei contributi per l’assunzione dei precari in contratti a tempo indeterminato si sono aperti mercoledì 28 dicembre, data di pubblicazione del bando relativo all’interno del Bollettino Ufficiale della Regione Umbria.
A preannunciare l’intenzione dell’esecutivo umbro era stato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Vincenzo Riommi, che negli scorsi giorni aveva dichiarato come l’iniziativa sia rappresentata da “un provvedimento che abbiamo assunto immediatamente dopo il varo del pacchetto anticrisi, lo scorso dicembre, da parte della Giunta Regionale. Un Bando cui attribuibiamo particolar importanza e che abbiamo finanziato con quasi 4 milioni di euro, pronti a incrementare lo stanziamento in presenza di una forte domanda da parte delle imprese”.
“Strumenti come questo” – aggiunge inoltre l’assessore – “possono infatti supportare lavoratori ed imprese nel creare le condizioni per instaurare un clima di fiducia in una fase congiunturale molto delicata che richiede, anche da parte del pubblico, l’adozione di misure adeguate, incisive e in grado di sostenere la qualificazione dell’occupazione regionale”.
Per quanto concerne i beneficiari, lo stesso assessore Riommi, si tratta di “datori di lavoro privati. Possono quindi presentare domanda imprese, consorzi, associazioni, professionisti singoli ed associati. In sostanza, ogni datore di lavoro fatta eccezione per gli enti pubblici”.
Per maggiori informazioni, vi rimandiamo al sito dell’istituzione regionale, all’indirizzo www.regione.umbria.it, dove poter prendere visione del bando e della relativa modulistica da presentare per poter avere accesso al contributo in questione.