È stato reso disponibile qualche utile numero per comprendere l’andamento dei progetti di investimento nella filiera dell’agricoltura toscana. Come riportato dall’agenzia di stampa Adnkronos, infatti, i partecipanti agli accordi sono stati oltre 1.250, di cui la stragrande maggioranza indiretti, e solo una parte inferiore al 20% diretti.
Del volume di cui sopra, infatti, 270 soggetti imprenditoriali beneficiari degli interventi sono definibili diretti poiché hanno sostenuto l’onere finanziaria degli investimenti di propria competenza, mentre la maggioranza è definibile indiretta, poiché rappresentativa di soggetti che partecipano alla realizzazione degli obiettivi del progetto, senza richiedere contributi. A comporre questa ampia platea di soggetti imprenditoriali operanti nelle varie fasi della filiera agricola sono state aziende agricole, imprese di trasformazione primaria e secondaria, soggetti pubblici, e imprese che svolgono la commercializzazione dei prodotti agricoli.
Complessivamente, la superficie interessata dagli investimenti sopra accennati sarà pari a oltre 17,5 mila ettari. La parte fondamentale della superficie interessata riguarda la filiera ceralicola, con quasi 13 mila ettari, seguita dalla filiera zootecnica (con 2.371 ettari) e altre filiere, che si spartiscono i 2.171 ettari residuali. Adnkronos riporta altresì che nella filiera zootecnica il numero di capi interessato dagli investimenti è di oltre 60 mila unità tra bovini e ovini.
Sempre secondo i dati forniti, alla scadenza del bando (il 10 giugno) i progetti presentati per i piani integrati di filiera erano stati 21. Alla luce della documentazione fornita, la commissione competente ha redatto tre graduatorie che – visto e considerato che i progetti definitivi non sono ancora stati tutti presentati – sono da considerarsi come provvisori. Dei sei progetti presentati nella principale filiera cerealicola, cinque sono risultati finanziabili.
A fronte di un investimento complessivo nell’agricoltura toscana di oltre 26 milioni di euro, il contributo concedibile arriva superare gli 11,1 milioni di euro, con risultati definiti molto positivi dagli osservatori del mercato locale.