Contributi imprese, e tanto altro. Sono diverse le novità della nuova Carta Servizi Ebac presentata pochi giorni fa all’interno del convegno sul tema “La nuova bilateralità: funzioni e prestazioni”, promosso dallo stesso Ebac (Ente bilaterale artigianato Campania), in collaborazione con l’Ordine dei dottori commercialisti di Napoli.
A commentare gli obiettivi dell’incontro è stato lo stesso presidente dell’Ente, Giuseppe Oliviero, il quale ha affermato come “l’incontro si inserisce nell’ambito delle iniziative che stiamo portando avanti nella Regione”, e che replica i due incontri già organizzati a Salerno e a Benevento. Dopo l’appuntamento di Napoli, seguirà poi quello di Caserta e di Avellino, al fine di diffondere in tutto il territorio regionale il valore della bilateralità, che può rappresentare – sottolinea il presidente Ebac “uno strumento in grado di sostenere le imprese in momenti di crisi”. Tuttavia, segnala con criticità Oliviero, “per banali cavilli giurisdizionali siamo però ostacolati dai consulenti del lavoro, soprattutto a Napoli, e non ne capiamo il motivo”.
Sull’utilità della bilateralità si è espresso anche Bruno Milo, direttore regionale dell’Ebac, il quale ha ricordato come “la bilateralità (…) può far tantissimo perché permette di entrare nel tessuto delle piccole imprese campane. L’artigianato può dare un enorme contributo all’occupazione. Tramite la nostra carta” – conclude poi Milo – “diamo i contributi sia alle imprese che ai lavoratori senza nessuno aiuto pubblico. Il nostro è un vero e proprio welfare autofinanziato dove le imprese per contratto di lavoro versano una quota annua che ritorna alle imprese e ai dipendenti in determinate occasioni. Diamo una mano a chi assume apprendisti in tempo indeterminato, alle aziende che si adeguano alle normative sulla sicurezza, offriamo contributi per la maternità. Aiutiamo giovani, donne e over 50”.
Per saperne di più sulle attività Ebac, è possibile consultare il sito internet ufficiale per la Regione, all’indirizzo www.ebac-campania.org.