Un nuovo fondo e nuove strategie che possano permettere alle imprese di poter avere accesso a un credito continuativo e costante, soprattutto in caso di investimenti per l’innovazione e la ricerca. Sembra essere questo lo spunto che sta cercando di coinvolgere l’istituzione regionale abruzzese nelle ultime settimane.
A sostenerlo è l’Assessore per lo Sviluppo Economico, Alfredo Castiglione, che ha di fatti affermato come occorra trovare “strumenti a maggior intensità, attinenti al grave momento di difficoltà del sistema economico”, al fine di “promuovere la nascita di un sistema forte, e poi insieme costruire strategie di crescita con credito ordinario”.
Lo stesso Castiglione afferma in proposito come il proprio Assessorato “nell’ultimo anno, ha razionalizzato e portato a coerenza tutte le opportunità agevolative in tema di ricerca e innovazione”, concentrandosi innanzitutto su “una nuova politica industriale che individuasse e rafforzasse interlocutori credibili e strutturati”, supportando e agevolando “la nascita dei poli d’innovazione e poi, all’interno di questi, agevolazioni per specifici investimenti di ricerca”. In base a quanto sopra, la Regione ha già impegnato per l’innovazione circa 32 milioni di euro a fondo perduto, 10 milioni di euro per l’innovazione e circa 9 milioni di euro per la ricerca.
L’impressione è, ad ogni modo, che di questi tempi la predisposizione di un’adeguata maglia di sovvenzioni pubbliche sia uno dei pochi modi utili per poter garantire una graduale fuoriuscita dalla crisi da parte delle micro imprese, rappresentative di quelle organizzazioni imprenditoriali che hanno le maggiori difficoltà nell’accesso al credito, e nella forza negoziale per poter riscuotere i propri crediti in tempi rapidi. Vi aggiorneremo ovviamente sugli sviluppi che dovessero interessare le imprese abruzzesi, e – naturalmente – anche di iniziative similari che dovessero essere lanciate da altre istituzioni regionali, in merito a contributi a fondo perduto per le imprese di più piccole dimensioni.