Cambiano le aliquote per l’anno 2013 per colf, badanti e baby sitter. L’Inps, con la circolare n. 25 del 1 febbraio 2013, ha pubblicato gli importi dei contributi dovuti per l’anno 2013 per i lavoratori domestici, aggiornati annualmente in base agli indici di prezzo al consumo pubblicati dall’Istat e pagabili con cadenza trimestrale e in base alla retribuzione oraria effettiva.
Secondo l’Istat, nell’indice dei prezzi al consumo, per le famiglie degli operai e degli impiegati, tra il periodo gennaio 2011-dicembre 2011 ed il periodo gennaio 2012-dicembre 2012, si è verificata una variazione percentuale del 3,00%, di conseguenza sono state rideterminate le fasce di retribuzione sulle quali calcolare i contributi dovuti per l’anno 2013 per i lavoratori domestici
Vediamo qual è l’importo dei contributi per il 2013 nel caso di rapporti di lavoro a tempo indeterminato o contratti a termine per sostituzione, quindi senza contributo addizionale, per i lavoratori domestici italiani e stranieri:
*Retribuzione oraria effettiva fino a 7,77 euro, convenzionale di 6,88 euro, l’importo del contributo orario è pari a 1,37 euro (0,35 euro, quota a carico lavoratore) comprensivo di quota CUAF, oppure a 1,38 euro (0,35 euro a carico lavoratore) senza CUAF;
*Retribuzione oraria effettiva oltre 7,77 euro e fino a 9,47 euro, 1,55 euro (0,39 euro quota a carico lavoratore) comprensivo di quota CUAF, oppure a 1,56 euro (0,39 euro a carico lavoratore) senza CUAF;
*Retribuzione oraria effettiva oltre a 9,47 euro, convenzionale di 9,47 euro, l’importo del contributo orario dovuto è pari a 1,89 euro (0,47 euro, quota a carico lavoratore) comprensivo di quota CUAF, oppure a 1,90 euro, (0,47 euro a carico lavoratore) senza CUAF.
*Per i rapporti di lavoro superiori a 24 ore settimanali, la cui retribuzione convenzionale è pari 5,00 euro, l’importo del contributo orario è pari a 1,00 euro (0,25 euro, a carico del lavoratore), sia con CUAF che senza.
Il contributo CUAF (Cassa Unica Assegni familiari) non è dovuto solo nel caso di rapporto fra coniugi, ammesso solo se il datore di lavoro coniuge è titolare di indennità di accompagnamento e tra parenti o affini entro il terzo grado conviventi, se riconosciuto in base all’art. 1 del DPR 31 dicembre 1971, n. 1403).
I contributi 2013 per lavoro domestico per contratti a termine con addizionale dovuti all’Inps comprendono, invece, il contributo addizionale previsto dalla Riforma Fornero per l’Aspi. Quindi questi contributi sono dovuti anche per i contratti a termine stipulati con colf, badanti, baby sitter dalle famiglie italiane.
I contributi per i lavoratori domestici in base alla retribuzione oraria effettiva:
*Retribuzione oraria effettiva fino a 7,77 euro, convenzionale di 6,88 euro, l’importo del contributo orario dovuto è pari a 1,47 euro (0,35 euro, quota a carico lavoratore) comprensivo di quota CUAF, oppure a 1,48 euro, (0,35 euro a carico lavoratore) senza CUAF;
*Retribuzione oraria effettiva oltre 7,77 euro e fino a 9,47 euro, convenzionale di 7,77 euro, l’importo del contributo orario dovuto è pari a 1,66 euro (0,39 euro, quota a carico lavoratore) comprensivo di quota CUAF, oppure a 1,67 euro (0,39 euro a carico lavoratore) senza CUAF;
*Retribuzione oraria effettiva oltre a 9,47 euro, convenzionale di 9,47 euro, l’importo del contributo orario dovuto è pari 2,02 euro (0,47 euro quota a carico lavoratore) comprensivo di quota CUAF, oppure a 2,03 euro, (0,47 euro a carico lavoratore) senza CUAF.
*Per i rapporti di lavoro superiori a 24 ore settimanali, la cui retribuzione convenzionale è pari 5,00 euro, l’importo del contributo orario è pari a 1,07 euro, (0,25 euro a carico del lavoratore), sia con CUAF che senza.
NOTA
La retribuzione oraria effettiva dei lavoratori domestici e le ore retribuite nel trimestre servono per il calcolo dei contributi: più precisamente, la retribuzione oraria effettiva serve per individuare i contributi per il rapporto di lavoro domestico, le ore retribuite nel trimestre servono a determinare il contributo dovuto nel trimestre.
APPROFONDIMENTI
*Aumenta il costo delle collaborazioni domestiche
*Lavoratori domestici: come e quando pagare i contributi