Andiamo oggi ad affrontare, pur brevemente, il discorso inerenti i contributi per il settore della pesca in due delle Regioni italiane che di tale risorsa fanno tra i propri principali business. Sia in Sardegna che nel Veneto, infatti, sono disponibili alcune linee di sovvenzione che gli operatori del settore potranno trovare certamente di grande utilità , soprattutto per quanto riguarda i giovani imprenditori che non desiderano lasciare questo settore primario estremamente importante.
Sul sito della Regione Sardegna (www.regione.sardegna.it), infatti, è ancora possibile consultare la determinazione del 2 settembre 2011, n. 20909, che prevede l’accesso ai contributi del Fondo Europeo per la Pesca, fino ad esaurimento delle risorse stanziate.
Il bando è a disposizione di tutti i soggetti e gli organismi pubblici, semipubblici, o i provati designati dagli stessi organismi, o ancora organizzazioni che operano per conto dei produttori, o organizzazioni professionali riconosciuti. L’obiettivo del bando è quello di aprire le attività verso nuovi mercati, e per campagne rivolte ai consumatori, che possano realizzare una politica della pesca di qualità , e possano quindi valorizzare, promuovere e sviluppare i nuovi mercati per i prodotti della pesca e dell’acquacoltura.
Simile, e per certi versi di respiro più ampio per i suoi beneficiari, è anche il bando della Regione Veneto, disponibile sul sito internet www.regione.veneto.it, in riferimento alla Delibreazione del 4 ottobre 2011, n. 1590, pubblicata sul B.U.R. Del 14 ottobre 2011, n. 77.
Il bando, anch’esso disponibile fino ad esaurimento delle risorse stanziato, permette a coloro che operano nel settore, e sono in possesso della licenza di pesca professionale per le acque interne, di poter ottenere fondi per la pesca nelle acque locali. I fondi serviranno a sostenere gli investimenti per la costruzione, l’estensione, il potenziamento e l’ammodernamento delle attrezzature per la pesca, migliorando sicurezza, condizioni del lavoro, igiene e qualità del prodotto, la salute umane e animale, e la riduzione dell’impatto negativo sull’ambiente.