Qui vi abbiamo già parlato, almeno in parte, dei contributi da riscatto per quello che riguarda il periodo universitario. Cercheremo di approfondire l’argomento prendendo in esame anche altre situazioni in cui è possibile riscattare tali periodi. Anzitutto una semplice quanto doverosa spiegazioni. Riscattare determinati periodi in cui non vi è obbligo di versamento dei contributi è una cosa favorevole all’individuo dal punto di vista pensionistico.
– Riscatto della laurea e più in generale dei periodi di studio
I lavoratori dipendenti e autonomi ( artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni ecc.), i lavoratori iscritti ai fondi speciali e i lavoratori parasubordinati(collaboratori coordinati e continuativi e a progetto, venditori porta a porta e liberi professionisti privi di Cassa di categoria) assicurati all’Inps, possono presentare domanda di riscatto del periodo del corso legale di studi universitari o altri periodi di studio, pagando il relativo costo.
Si possono riscattare anche i periodi di studio compiuti all’estero purchè la laurea conseguita in un altro paese sia valida anche in Italia. Si può presentare domanda recandosi presso la sede Inps e compilando apposito bollettino.
– Riscatto del lavoro all’estero
Sono riscattabili tutti i periodi di lavoro dipendente svolto all’estero che non risultano già coperti da contribuzione in Italia.
Anche in questo caso si può presentare domanda compilando l’apposito modulo che potete trovare presso le sedi Inps o all’interno del sito web Inps.
– Astensione per maternità e per paternità
È possibile presentare domanda di riscatto, al di fuori del rapporto di lavoro e a totale carico del richiedente, per l’astensione facoltativa (o congedo parentale), oltre i primi 6 mesi e entro gli otto anni di vita del bambino, fruita per un massimo di 11 mesi tra i due genitori. La lavoratrice (o il lavoratore) deve essere in possesso, alla data di presentazione della domanda, di almeno cinque anni di contribuzione obbligatoria versata per lo svolgimento di un’effettiva attività lavorativa.
Il costo del riscatto varia a seconda dell’epoca cui si riferiscono gli anni da riscattare. Potete approfondire l’argomento qui
Informazioni prese da questo sito: http://www.inps.it/Doc/Pubblicazioni/Opuscoli/ContributiRiscatto.pdf
sono un’infermiera, nel 2004 ho chiesto il riscatto presso L’INPDAP dei tre anni di corso triennio 1978-81 quando ancora non era previsto il diploma di scuola media sup. che ho comunque conseguito nel 1996. Dall’Ente mi è stato concesso il riscatto di due anni con la motivazione che il diploma è stato conseguito successivamente. Sapete dirmi se la valutazione è corretta o se posso fare opposizione in rifermento a normative specifiche?