A valere sulle risorse del Fondo sociale europeo, in Emilia-Romagna l’Amministrazione regionale ha annunciato d’aver impegnato nove milioni di euro per promuovere per l’anno in corso la formazione dei Poli tecnici. A partire dal prossimo mese di settembre, infatti, i soggetti della rete dei Poli tecnici, ovverosia le imprese, gli enti di formazione, gli istituti scolastici, gli enti di ricerca e le università , organizzeranno ben 28 percorsi IFTS, ovverosia di istruzione e di formazione tecnica superiore, ed altri 94 percorsi di formazione alta e superiore. I beneficiari saranno ben 1.800 persone tra giovani e persone adulte, siano essere inoccupate, occupate o disoccupate che puntano a qualificare, a formare ed a specializzare la propria professionalità in quanto a competenze e conoscenze anche facendo tesoro delle esperienze lavorative e formative fatte in precedenza. I corsi di formazione alta e superiore avranno una durata di 300 ore, mentre quelli di istruzione e formazione tecnica superiore dureranno ben 1.000 ore.
In questo modo le imprese potranno contare su personale in grado di possedere tutte quelle competenze tecniche che sono fondamentali sia per superare l’attuale congiuntura economia difficile, sia per scommettere sul rilancio, sull’innovazione e sullo sviluppo. I 28 percorsi di IFTS, ed i 94 percorsi di formazione alta e superiore, fanno un totale di 122 percorsi formativi che si vanno ad aggiungere, in accordo con quanto fa presente la Regione Emilia-Romagna, ai 98 approvati per il 2009-2010, ed ai 95 approvati per il 2008-2009.
In questo modo si completa il piano regionale triennale per l’offerta formativa superiore, alta e specialistica nell’ambito di una riorganizzazione sul territorio resa possibile nei tre anni grazie a risorse per complessivi 27 milioni di euro. Secondo quanto dichiarato da Patrizio Bianchi, Assessore alla Formazione della Regione Emilia-Romagna, occorre continuare ad investire sulle persone e sulla formazione di alte professionalità che rappresentano in tutto e per tutto il motore dell’innovazione e dello sviluppo economico.
i corsi sono l’ultima cosa di cui i laureati e i diplomati hanno bisogno, visto che i nostri diplomi e lauree non vengono minimamente apprezzate, figuriamoci un corsetto di qualche ora…
il fatto che si facciano dei corsi di formazione per adulti disoccupati e una buona iniziativa ma vi chiedo io sono un padre di famiglia con moglie a carico e due minori sotto sfratto il 10/2/2011 e venuto a casa mia il tecnico dell aquedotto e mi minacciava di staccarmi il contatore dell’acqua a causa di bollette insolute ma se sono due anni che non riesco piu a trovare un lavoro onesto come posso pagare lle varie tassa che giustamente il cittadino deve per i servizi ricevuti i servizi sociali del mio comune di medesano provincia di parma mi dicono che lo stato ha tagliato i fondi per aiutarci cosi mi so iscritto ad un corso di formazzione di 300 ore e vero che si ricevono 3.50 euro all’ora di contributo spese di viaggio ma come faccio a far vivere la famiglia co tanti euro voi ci riuscireste? quindi chiederei non si potrebbe almeno ricevere gli assegni famuliari per far vivere i nostri figli degnamente quando si fanno questi corsi? essi sono il futuro di questo paese