Partirà nel corso del prossimo mese di settembre, all’università Ca’Foscari, l’attività del primo Sejong Institute italiano nonchè uno dei pochi presenti in Europa. Obiettivo dell’iniziativa ospitata all’interno dell’istituto veneziano – così come effettuato altrove dalla Società Dante Alighieri per l’Italia, l’Instituto Cervantes per la Spagna o il Goethe Institut per la Germania – è quello di promuovere la diffusione della lingua e della cultura coreane. Cerchiamo quindi di comprendere quali sono le attività che l’istituto intende organizzare, e in che modo iscriversi ad esse.
L’Istituto, in funzione già dal prossimo anno accademico (2012-2013), avrà sede presso il dipartimento di studi sull’Asia e l’Africa mediterranea che si è aggiudicato l’assegnazione
grazie all’azione di Vincenza D’Urso, coreanista di Ca’ Foscari. Il Sejong Institute,
come il Confucio Institute già attivo per la lingua cinese, fornirà dei corsi di lingua coreana a tre distinti livelli a partire dal prossimo autunno, vantando la presenza di docenti madrelingua che sono inviati dal governo del Paese asiatico, che evidentemente guarda a Venezia come uno dei poli a maggiore attrattività per l’interscambio culturale con il vecchio Continente e, in particolare, con l’Italia.
In maniera più specifica, nel corso del primo semestre, l’ambasciatore coreano Han, emerito economista della Hankuk University of Foreign Studies, terrà a Ca’ Foscari anche un corso di Economia della Corea in veste di visiting professor.
Sul fronte dei precedenti numeri, ricordiamo come nel corso del 2011 sono stati 572 gli studenti iscritti a Ca’ Foscari ad aver studiato lingua coreana. Per il ciclo Ca’ Foscari International Lectures
(CFIL), infine, il prossimo 26 settembre ospite dell’ateneo sarà l’ambasciatore coreano S.E. Kim Young-Seok, presso l’Aula Baratto alle ore 11 con ingresso libero.
Per maggiori informazioni – come indicato su un recente approfondimento sul tema da parte del quotidiano economico giuridico Italia Oggi – vi segnaliamo di consultare il sito unive.it, dove sarà altresì possibile prender visione degli ulteriori percorsi didattici organizzati dall’ente.
In proposito, vi consigliamo anche di consultare il prossimo master per formatori interculturali.