Il decreto del Ministero dell’Economia del 24 maggio 2012, recante le “Disposizioni di attuazione dell’articolo 2 del decreto legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106, che prevede la concessione di un credito di imposta per la creazione di nuovo lavoro stabile nel Mezzogiorno”, introduce il credito di imposta nella misura del 50% sui costi salariali sostenuti nei 12 mesi successivi all’assunzione.
Un provvedimento che riguarda l’assunzione di lavoratori definiti dalla Commissione Europea come “svantaggiati” o “molto svantaggiati”, nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. Potranno essere beneficiari del credito d’imposta tutti i soggetti che tra il 14 maggio 2011 e il 13 maggio 2013, in qualità di datori di lavoro, incrementeranno il numero di lavoratori a tempo indeterminato nelle Regioni di cui sopra.
Sono esclusi dall’applicazione della disciplina del credito d’imposta solamente quei soggetti di cui all’art. 74 del Testo Unito delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 22 dicembre 1986, n. 917, nonché le persone fisiche non esercenti attività d’impresa né arti e professioni.
► AGEVOLAZIONI PER IL DIPENDENTE LICENZIATO CHE SI METTE IN PROPRIO
Potranno generare diritto al credito d’imposta le assunzioni a tempo indeterminato di lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati, che possano costituire incremento del numero dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato mediamente occupati nelle Regioni nei 12 mesi precedenti alla data dell’assunzione.
Si considereranno come lavoratori svantaggiati coloro che rientrano in una delle seguenti categorie: chi non ha un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; chi non possiede un diploma di scuola media superiore o professionale; lavoratori con almeno 50 anni di età; adulti che vivono soli con una o più persone a carico; lavoratori occupati in professioni o settori caratterizzati da disparità uomo – donna; membri di una minoranza nazionale che hanno necessità di consolidare le proprie esperienze in termini di conoscenze linguistiche, di formazione professionale.
Sono considerati molto svantaggiati coloro che sono senza lavoro da almeno 24 mesi.