Dahlia Tv, partecipata del Gruppo Telecom Italia Media, quotato in Borsa a Piazza Affari, è in liquidazione. A darne notizia nei giorni scorsi con un comunicato è stata proprio Telecom Italia Media, la quale in particolare ha fatto presente come si sia verificata per Dahlia Tv una della cause per cui scatta lo scioglimento della società. L’Assemblea ha già deliberato per la nomina di un liquidatore che sarà chiamato ora a predisporre per Dahlia Tv un piano di liquidazione. In virtù di tale scelta i dipendenti della società rischiano di perdere il posto di lavoro, e non a caso i Sindacati hanno lanciato l’allarme visto che già la situazione dal fronte occupazionale nel nostro Paese è ancora tutt’altro che rosea. Nel dettaglio, i Sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil, nel lanciare l’allarme sul rischio reale che, tra i dipendenti di Dahlia Tv e quelli dell’indotto, si vadano a perdere ben 200 posti di lavoro, si sono appellati a Paolo Romani, il Ministro dello Sviluppo Economico, affinché vengano fatte scelte tali da salvaguardare i livelli occupazionali.
I Sindacati, tra l’altro, contestano proprio a Dahlia Tv la scelta della liquidazione visto che prima andrebbero sondate tutte le altre strade praticabili affinché venga salvaguardata l’attività produttiva e, di conseguenza, i livelli occupazionali nonostante le palesi difficoltà di mercato. Questo secondo i Sindacati avviene tra l’altro in una fase caratterizzata nel settore televisivo dal processo di transizione al digitale terrestre, ragion per cui per Dahlia Tv, anziché la scelta traumatica della liquidazione, andrebbero fatte scelte tali da non lasciare nulla di intentato.
L’MSE sembra aver intanto accolto l’appello dei Sindacati visto che, tra l’altro, la chiusura definitiva di Dahlia Tv non solo avrebbe effetti negativi sull’occupazione, ma anche sulla concorrenza in un mercato come quello della televisione digitale che ancora non si è espresso in tutte le sue potenzialità.