Abbiamo cercato di individuare quali sono le maggiori difficoltà a cui può andare incontro un lavoratore sia nel momento in cui decide di inviare il cv ad un’azienda sia quando inizia a lavorare. Vediamole insieme.
– Età: è difficile per una persona che abbia raggiunto una “certa età” riuscire ad entrare o a rientrare nel mondo del lavoro. Sappiamo bene infatti che un’azienda che decide di assumere lavoratori in età di apprendistato gode di maggiori agevolazioni (fiscali ecc…).
Bisogna ricordare che nel nostro paese gli studenti universitari fuori corso sono molto numerosi: si affacceranno inevitabilmente nel mercato quando forse sarà troppo tardi.
Il discorso età si può comunque sia estendere anche a quelle mamme che decidono di essere autonome una volta che i figli hanno raggiunto una certa indipendenza.
Anche chi è super qualificato ma si ritrova ad aver oltrepassato la soglia degli “anta” (o forse anche gli “enta”?) difficilmente riuscirà a trovare un lavoro.
– Esperienza: nella quasi totalità degli annunci uno dei requisiti richiesti è proprio quello dell’esperienza. Esperienza che a volte viene richiesta anche a un neo diplomato. Come può uno studente appena diplomato essere in possesso di questa esperienza? Praticamente impossibile. Sarebbe davvero il caso che il mondo della scuola si avvicinasse il più possibile a quello del lavoro.
Purtroppo però ad un’esperienza magari decennale non corrisponde un equo trattamento economico. Molto spesso i lavoratori per timore di restare senza un lavoro preferiscono accettare passivamente e non fare valere i propri diritti.
– Stipendi: spesso non sono adeguati alle mansioni richieste. Anche i lavori maggiormente qualificati risultano essere sottopagati. Inoltre, nel nostro paese è molto diffuso il fenomeno del lavoro in nero.
– Sicurezza: ci sono tante, troppe, morti bianche sul lavoro. Servirebbero maggiori campagne di prevenzione e controlli seri e costanti.
Se conoscete altre difficoltà o volete raccontare la vostra esperienza potete farlo aggiungendo un commento in fondo all’articolo.
La verità è che non si capisce che tipo di personale stanno cercando, fanno schifo! Ho 42 anni e sono laureata in Servizio Sociale, mi sono rimaste le ultime 2 opportunità che ovviamente tenterò fino alla fine, non mi arrenderó. Però una cosa la devo dire, se non dovessero prendermi nemmeno in queste 2 occasioni che mi sono rimaste, confermeró la mia tesi iniziale: ovvero sosterró i miei colleghi laureati che hanno scelto di andarsene dall’Italia e soprattutto “ringrazierò” i miei “generosissimi” connazionali italiani per non avermi mai concesso di entrare nel mondo del lavoro, con tanto di vaffa… e un particolare augurio che con i vostri soldi vi comprate solo medicine! Pezzi di m…