Essere disoccupato è meglio che fare il postino: a rivelare una delle incoerenze del nostro paese all’Adnkronos è Bachisio Ledda, imprenditore sardo, presidente e fondatore di Mail Express Posta & Finanza, azienda postale privata.
Su 100 persone selezionate per il ruolo di portalettere, 90 preferiscono rinunciare a lavorare e mantenersi con il sussidio di disoccupazione. C’è carenza di lavoro, ma oggi chi non trova un’occupazione preferisce non lavorare perché percepisce comunque il sussidio di disoccupazione. Uno dei vantaggi per il lavoratore è che riceve la disoccupazione e quindi preferisce prendere il sussidio e non lavorare
Le persone guadagnano stando a casa per almeno due anni, quindi cosa vogliono di più. È una situazione che penalizza tutti: in Italia i disoccupati ricevono una telefonata dall’azienda che fa la selezione ma sono liberi nella loro scelta. Non è così in altre nazioni, dove il disoccupato riceve la chiamata da parte dell’ufficio di collocamento e, se non si presenta a tre successivi colloqui, dopo il terzo rifiuto gli tolgono il sussidio di disoccupazione. Il fenomeno dei rifiuti da parte dei giovani disoccupati italiani sono sconosciuti all’opinione pubblica generale poiché non sono di pubblico dominio, però ritengo sia un trend molto grave
Una nuova storia all’italiana: “Ti offro lavoro ma tu non lo vuoi”; sarebbe interessante conoscere anche l’opinione di chi, senza lavoro non percepisce indennità di disoccupazione.
La posizione di disoccupato non può essere concepita come un lavoro
Non è così, rinunciano perchè ti devi pagare la benzina per fare quel pseudo lavoro di portalettere privato sottopagato!
Io sono una ragazza di 47 anni italiana escritta fascie protette anche per mistamento lettere lo fare non sono auto munita ma tanta voglia di lavorare chi e interessato io sono disponibile 3342081135