Dopo la Laurea in Lettere e Filosofia non è riuscito a trovare un lavoro e così, un 4enne di Potenza si è messo a disposizione delle case farmaceutiche diventando una vera e propria cavia.
Dal 2006 questo 34 enne passa quindici o venti giorni all’anno in una clinica svizzera ed ingurgitare pillole e sciroppi oppure prova unguenti; mette insomma la sua vita a rischio.
Lui dice
Mi trattano con i guanti bianchi. E poi mi pagano bene
Lo pagano da 250 euro fino a 600 a seconda dell’importanza della sperimentazione.
Ho dei parenti in Svizzera e quando sono andato a trovarli ho letto un annuncio della facoltà di Medicina che cercava persone disposte a entrare nello staff di un’importante casa farmaceutica. Mi sono presentato, consapevole di trovarmi di fronte a una scelta difficile
Dice di non aver paura perchè
sono in mano a scienziati, medici, seri professionisti
Per fare da cavia umana
Bisogna semplicemente essere un soggetto in buona salute e non avere problemi psicologici. L’aspirante volontario, inoltre, deve essere disposto a firmare un contratto in cui si specificano diritti, doveri e rischi. È una prassi. C’è, però, anche un’altra strada. Oltre alle persone sane che, in cambio di soldi, assumono le nuove molecole sviluppate in laboratorio affinché ne sia valutata l’efficacia, ci sono persone già malate che si offrono gratuitamente per alimentare una speranza. E questo, in genere, avviene quando ci si trova di fronte a malattie gravi e ritenute incurabili
Occorrono circa 6-8 mesi di disintossicazione prima di potersi ripresentare in clinica dopo essersi sottoposti ad un test.
Via| Corriere.it
Salve, sono molto interessato. Mi era giù venuta in mente quest’idea (senza sapere che fosse “facilmente” possibile in Svizzera), infatti, alcuni giorni fa, ho messo un annuncio sul sito Annunci.net, ma non ho ancora ricevuto risposte serie al riguardo.
Vorrei sapere come potrei mettermi in contatto con queste case farmaceutiche o quello che sono… insomma, voglio fare la “cavia umana”, sotto compenso, ovviamente.
Per favore, è importante, sono disperato, contattatemi al mio indirizzo: [email protected]