Al fine di contrastare la disoccupazione giovanile, in Sardegna l’Amministrazione regionale ha annunciato il Bando 2010 per i “Pip”, i Piani di Inserimento Professionale, destinati sia ai giovani inoccupati, sia a quelli disoccupati. L’obiettivo è quello di far svolgere ai giovani mansioni che, legate ad uno specifico profilo professionale, risultano essere altresì accompagnate da percorsi di formazione. Il Pip, nello specifico, prevede l’inserimento occupazionale del giovane disoccupato o inoccupato per un periodo pari a dodici mesi, part time, oppure per un periodo di sei mesi full time. Le mansioni potranno essere svolte non solo presso le aziende private, ma anche presso i collegi e gli ordini professionali, gli studi e le associazioni di categoria. In questo modo la Regione Sardegna punta a ridare vitalità al mercato del lavoro ed in particolare ai giovani che, residenti sul territorio regionale, hanno un’età compresa tra i 18 ed i 25 anni; se si è laureati, al Bando 2010 per i Pip si può partecipare anche a fronte di un’età non superiore ai 29 anni.
I Pip, Piani di Inserimento Professionale, così come indicato nel Bando 2010 della Regione Sardegna, risultano essere così strutturati: 200 ore sono costituite da attività formativa, e ben 760 ore sono di attività lavorativa. All’inizio il giovane disoccupato sarà affiancato da un tutor aziendale in modo che poi, a regime, il lavoratore possa svolgere ed esercitare le proprie mansioni in totale autonomia.
Al fine di permettere l’accesso ai Pip su tutto il territorio regionale, in maniera uniforme e capillare, la Regione Sardegna ai fini dell’accesso al Bando 2010 attiverà una procedura di presentazione delle domande solo ed esclusivamente online. Secondo quanto dichiarato dall’Assessore regionale Manca, con i Piani di Inserimento Professionale le imprese avranno l’opportunità di mettere alla prova i giovani sul posto di lavoro anche in vista, in una fase successiva, della trasformazione del rapporto in un contratto di lavoro vero e proprio.