Nel nostro Paese, purtroppo, gli ammortizzatori sociali sono per molti ma non per tutti. L’attuale Governo in carica ha esteso il più possibile il beneficio degli ammortizzatori sociali anche a chi non ne ha diritto, ovverosia i lavoratori precari, ma non tutti potranno fruirne. Di conseguenza, in questi mesi di crisi per l’economia reale e per il lavoro, sono stati i Comuni e le Regioni a mettere mano al portafoglio stanziando contributi a favore di chi ha perso il lavoro e, senza alcun sostegno al reddito, è rimasto per strada ed a spasso. L’ultimissima iniziativa in merito, ed in ordine di tempo, arriva dal Piemonte, dove la Regione ha stanziato quindici milioni di euro a favore di chi ha perso il lavoro e non ha accesso in alcun modo agli ammortizzatori sociali. In particolare, è stata predisposta l’erogazione di un sussidio, pari a ben tremila euro, a favore di tutti quei lavoratori che hanno perso il posto a partire dall’1 settembre del 2008, o che, purtroppo, lo perderanno entro il 31 dicembre di quest’anno.
Chiaramente oltre al vincolo di residenza o di domicilio nella Regione Piemonte deve essere rispettato anche quello sul reddito che, in particolare, deve essere tale che l’Isee, l’indicatore della situazione economica equivalente, non superi la soglia dei 13 mila euro. Tutti i disoccupati piemontesi possono in merito ottenere la certificazione dell’Isee, gratuitamente, presentandosi presso i Centri di Assistenza Fiscale (Caf) che sono convenzionati con l’Agenzia Piemonte Lavoro. Tutti i potenziali beneficiari del sussidio possono presentare la domanda a Torino, al 23/c di via Belfiore, dove è stato attivato uno sportello ad hoc per l’acquisizione delle domande per accedere al contributo.
Per chi, piemontese e disoccupato, non può recarsi a Torino per presentare a mano la domanda, può inviarla a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno entro e non oltre la data del 29 gennaio del 2010. Per acquisire il modulo di domanda, i cittadini disoccupati privi di ammortizzatori sociali, che hanno perso il posto di lavoro, possono scaricarlo o dal sito Internet www.agenziapiemontelavoro.net, oppure ritirarlo presso i Centri per l’Impiego delle Province piemontesi.
E dove sarebbe scritto che i lavoratori precari non hanno diritto?? io vivo con l’incubo di non arrivare a fine mese, adesso è un anno che non trovo lavoro e non ne ho diritto??? chi ne ha diritto? uno che lavora da 30 anni stipendiato e con tanto di pensione alle spalle?? che si è fatto casa e ha già 5 figli magari? Invece di scrivere “il beneficio degli ammortizzatori sociali anche a chi non ne ha diritto, ovverosia i lavoratori precari,” provate a scrivere “RIDATE IL LAVORO ALLA GENTE, PRIMA CHE SI DIA ALL’ILLEGALE”. E ve lo dice uno che è nulla tenente ma dico…..nulla, 0. Se faccio un debito e non pago posso ridermela alla grande perchè non possono pignorarmi niente, diversamente da quanto accadrebbe con chi è stato licenziato.
io 9 ore settimanali come collaboratore esterno….36 ore mensili pagate 6 euro….fate un po il conto…..dove sono tutti questi ammortizzatori ….
ho presentato la domanda per sostegno al reddito 2009 (bando della regione piemonte) …si tratta di 3 mila euro accreditati in una carta prepagata .
vorrei chiedere se qualcuno gia ricevuto sussidio?sono passati piu di 2 mesi dalla data che ho presentato la domanda e non ho ricevuto ancora nessuna risposta ….
io sono padre di due minori e una moglie a carico e dal lontano 2008 che non percepisco ammortizzatori sociali tra l’ altro vivo in provincia di parma mica nel profondo sud italy la mia disgrazia e stato di aver lavorato presso una cooperativa purtroppo a tempo determinato grazie a questo stato italiano di merda e le sue leggi alcune cooperative quando ti lasciano a casa non hai diritto di disoccupazzione o altri ammortizzatori sociali cosi mi sono rivolto al mio comune che risiede in emilia romagna del pdl e ai servizi sociali cosi hanno deciso di aiutarmi in senso economico dandomi un sussidio mensile di 200 euro al mese al che io non ci ho sputato sopra e cosi loro pensavano che potessi vivere felice contento oggi grazie al welfer sociale di questo stato europeo di merda italiano sono arrivato con 20 mila euro di debiti in banca da restituire per sopravvivere , sfratto esecutivo 3000 euro di bollette da pagare con minacce di distacco fra gas acqua e luce ma no voglio piu demolarizzarvi ma per ultimo non mi rimane che ringraziare i nostri cari ministri che non se ne fregano un cazzo dei loro cittadini come me che stanno sprofondando nella merda della poverta VERGOGNATEVI
io mamma che pur di sopravvivere fa qualsiasi lavoro, vorrei sapere se a 42 anni devo continuare con stage che lo stato approva, dove nn hai nulla di pagato come contributi, malattie ecc, e sei pure mal pagata, con figli a carico e completamente sola, e anche se fai domande su sussidi che la regione dovrebbe dare, nn vengono accettati, la crisi è di tutti lo so ma morire di fame perchè nessuno fa veramente nulla nn si può, spero che qualcuno risponda e mi dia risposte concrete, nn se ne può più……….. nn si deve arrivare al peggio solo per avere un lavoro che mi permetta di mantenere i miei figli…… grazie
ciao loredana a distanza di 2 mesi da quando hai scritto spero per te che sia cambiato qualcosa, io ti capisco benissimo sono una donna vedova dal 2008 con 2 bimbi di 10 e 11 anni e completamente senza lavoro.sono andata a chiedere aiuto anche al sindaco del mio paese dove vivo ,sai che risposta ho ottenuto che anche la sua povera moglie era senza lavoro!!!
questa è l italia in cui viviamo senza aiuti da parte delle istituzioni a meno che non conosci qualcuno o scendi a compromessi!!! Io mi chiedo che razza di futuro avranno i nostri figli .
Io ho 38 anni e cerco di arrangiarmi in nero a fare qualche ora in giro per poter avere la pagnotta a fine giornata perchè e a questo che siamo arrivati a pensare di sopravvivere giorno per giorno senza piu un futuro. ciao cara loredana