A volte è possibile trasformare una passione in un vero e proprio lavoro. Anzi, a dirla tutta, quello che nasce da una propensione personale è forse il miglior lavoro che è possibile trovare. Un esempio può essere costituito dall’amore per la natura e per l’ambiente, che in alcune persone, che vogliono impegnarsi a fare sempre di più per il territorio in cui vivono, raggiunge livelli più alti di quelli medi. In genere, infatti, tutti ricevono una educazione ambientale di base, ma solo alcuni decidono di fare poi di questa base una vocazione e una professione.
Un campo professionale in cui è possibile mettere in pratica il proprio amore per la natura e il territorio che ci circonda è quella della guardia forestale, il corpo cui nel nostro paese spetta la tutela dell’ambiente. Per svolgere al meglio questo mestiere è necessario non solo avere delle competenze tecniche specifiche, ma anche principi e valori etici che portano a mettere sempre l’ecologia al primo posto.
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Il Corpo Forestale dello Stato è l’ente che nel nostro paese sovrintende alla salvaguardia dell’ambiente. Ma che cosa fa in concreto una guardia forestale e come è possibile abbracciare questa professione?
Che cosa fa una guardia forestale
Una guardia forestale ha in genere il compito di effettuare controlli sul territorio per segnalare la presenza di eventuali abusi o illeciti, contrari alle norme vigenti di tutela ambientale, per assicurare il rispetto delle leggi relative alla caccia, alla pesca e alla raccolta dei funghi, per notificare la presenza di eventuali discariche abusive. Ha inoltre il compito di sorvegliare sulle aree protette e di mettere in atto misure idonee alla prevenzione ambientale e alla protezione civile.
I requisiti personali per diventare guardia forestale
I requisiti personali per svolgere questo mestiere nel migliore dei modi partono sicuramente da un sentito amore per la natura e interesse per tutte le tematiche connesse con il mondo dell’ecologie e della tutela dell’ambiente. Si può aggiungere poi sul piano fisico una predisposizione atletica e un buon bagaglio di principi e valori etici.
I requisiti professionali per diventare guardia forestale
Diventare guardia forestale, tuttavia, prevede anche il possesso di una serie di requisiti professionali ben definiti al di là di quelli personali. Si può ad esempio svolgere il corso nelle Forze Armate italiane in qualità di VEPA – Volontario in forma prefissata annuale – che costituirà un canale preferenziale, ma anche partecipare ai concorsi regolarmente banditi dal Ministero per le Politiche Agricole e Forestali, che pubblica di volta in volta i requisiti di ammissibilità a seconda dei diversi bandi e del fabbisogno necessario.
Il livello più basso di impiego all’interno del Corpo Forestale dello Stato è quello di allievo agente. La carriera richiederà il superamento di una serie di tappe successive dopo il concorso. Anche le retribuzioni all’interno del Corpo Forestale dello Stato sono proporzionali al proprio livello e anzianità di servizio. Si va ad esempio da una retribuzione di circa 1200 euro per gli agenti, ad una di 1500 euro per i vice – ispettori ai 1700 euro dei vice – commissari. A questa base si devono però aggiungere straordinari ed eventuali indennità.