Il private banking rappresenta uno dei settori di maggiore interesse di molti operatori finanziari. Il termine private banking viene usato per indicare i prodotti di cui, gli individui appartenenti o meno al settore bancario, predispongono per soddisfare le esigenze di quella fascia di clientela che possiede elevati patrimoni finanziari.
In Italia la professione del private banker è nata soltanto dieci anni fa. I private banker sono quindi dei professionisti che devono essere in grado di suggerire al cliente la soluzione migliore per tutelare il loro patrimonio e non rappresentano assolutamente dei venditori di prodotti finanziari.
I servizi consigliati alla clientela non sono dunque solo di investimento, ma riguardano anche altri servizi di finanziamento, che spaziano dai servizi previdenziali alla consulenza per le opere d’arte. Il private banker è una figura professionale competente che deve possedere specifiche caratteristiche sia dal punto di vista delle relazioni che da quello tecnico e consulenziale.
Il private banker, affiancato da altri professionisti che egli stesso gestisce, cerca di soddisfare fin dove è possibile, le esigenze dei clienti che si affidano a lui. Non è necessariamente uno specialista tecnico, ma deve possedere una preparazione tecnica di base che lo possa agevolare nella gestione della sua squadra e deve conoscere i prodotti e i servizi nelle loro caratteristiche, potendo così svolgere nel migliore dei modi il suo ruolo di intermediario tra il cliente e i gestori tecnici del suo patrimonio.
I private banker possono ottenere guadagni dal punto di vista economico di indubbio interesse, ma devono avere le competenze tecniche adeguate soprattutto in ambito finanziario, ma soprattutto la capacità di relazionarsi con il cliente. Si tratta comunque di una professione difficile, perchè i patrimoni da gestire risultano molto complessi.
Sono molte le banche alla ricerca di private banker. Le più importanti banche che richiedono momentaneamente tali profili sono: Fideuram e Mediolanum.