Si chiama “Open Life“, ed è un progetto lanciato da Openjob S.p.A., Agenzia per il Lavoro che punta a dare sostegno e fornire facilitazioni a quelle imprese che hanno dipendenti che temporaneamente devono congedarsi dal proprio posto di lavoro, ad esempio, per la maternità. L’iniziativa, denominata anche “Mamma Serena”, punta a concedere alle imprese, con dipendenti temporaneamente assenti dal posto di lavoro, due possibili soluzioni: Openjob può fornire all’impresa la possibilità di sostituire il lavoratore con un altro, con contratto di somministrazione, senza l’applicazione di alcun margine di guadagno per l’Agenzia per il Lavoro che, quindi, erogherà il servizio al puro costo. Oppure, se l’azienda vuole autonomamente assumere un nuovo dipendente, allo stesso modo Openjob S.p.A. offrirà a costo zero il proprio servizio di selezione e di ricerca del personale.
Le imprese potranno contare su queste due soluzioni vantaggiose avvalendosi di un voucher concesso da Openjob per la sostituzione dei dipendenti a patto che l’impresa attivi un nuovo contratto di lavoro nel periodo dall’1 marzo e fino al prossimo 30 aprile. “Mamma Serena” è un’iniziativa dell’Agenzia che rientra in “Open Life”, un progetto che ha tra l’altro un più ampio respiro visto che l’obiettivo non è solo quello di fornire sostegno alle imprese quando una donna deve congedarsi perché in attesa di un lieve evento, ma anche di fornire soluzioni e servizi quando uno o più dipendenti dell’impresa non dovessero essere temporaneamente in forze.
Non a caso, l’Amministratore Delegato di Openjob, Rosario Rasizza, ha dichiarato che il prossimo passo che vuole compiere l’Agenzia è quello di far fronte, a favore dell’impresa, a situazioni caratterizzate da dipendenti che vanno in aspettativa a causa di problemi familiari, o che vanno in pensione col rischio di lasciare un vuoto gestionale. Ma per questi ultimi casi Openjob S.p.A. prima di mettere a punto delle altre soluzioni vantaggiose vuole prima testare le concrete esigenze delle imprese che, come sottolineato dall’Ad Rasizza, sono per l’Agenzia “le nostre prime consigliere“.