Secondo quanto affermato da una ricerca compiuta da Unioncamere, a Roma nel corso del secondo trimestre 2013 le assunzioni sarebbero state quasi un quinto in meno rispetto a quelle dello stesso periodo dell’anno precedente. Vediamo dunque di fare il punto sull’andamento del mercato del lavoro di Roma, e scoprire quali siano i settori che possono garantire le maggiori soddisfazioni in capo a tutti quei giovani che sono alla ricerca di un posto di lavoro.
Stando alla ricerca di Unioncamere, a Roma e provincia nel corso degli ultimi tre mesi sarebbero stati creati 12.280 posti, concentrati per lo più nei servizi (8y per cento) e nelle imprese che hanno più di 50 dipendenti. Le aziende hanno altresì mostrato una particolare propensione ad assumere figure intermedie, ovvero impiegati e addetti nelle attività commerciali e terziarie (per il 43,2%).
Sorprende, ma solo in parte, scoprire che i titoli di studio contano sempre meno. La laurea ha infatti riguardato il 19,6 per cento delle assunzioni non stagionali, mentre il 47 per cento delle ricerche di personale non stagionale è indirizzato nei confronti dei diplomati. Chi ha una qualifica professionale si spartisce inoltre una fetta che vale il 12,5 per cento di tutti i posti di lavoro. Poco meno di un quinto dei posti disponibili è invece attribuito a chi non possiede alcuna formazione specifica.
E per quanto concerne i settori maggiormente attrattivi? La ricerca sottolinea come il settore che movimenta di più il mercato di lavoro di Roma e dintorni sia quello del turismo, con il 18,5 per cento delle assunzioni. A seguire i posti di lavoro creati nel comparto dei servizi operativi (16,1 per cento), nel commercio (13,4 per cento) e nei servizi avanzati (12,6 per cento). Tra i profili professionali più richiesti a Roma, le figure del commercio e dei servizi, come i tecnici amministrativi, finanziari e bancari, gli ingegneri e i tecnici delle costruzioni.