Sono oramai pronte da qualche giorno importanti novità per quanto concerne gli esodati del settore bancario. Stando a quanto contenuto in un decreto del 3 agosto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21 agosto, n. 194, per un periodo massimo di 60 mesi, e su richiesta del datore di lavoro, il fondo di solidarietà del credito (che intanto cambia denominazione in Fondo di solidarietà per la riconversione e per la riqualificazione professionale, per il sostegno dell’occupazione e del reddito del personale del credito) erogherà un assegno straordinario ai lavoratori fino alla decorrenza della pensione di anzianità o di vecchiaia, in compatibilità con la vecchia disciplina e le speranze di vita.
Il provvedimento in questione va pertanto a modificare il decreto n. 158/2000, recante la disciplina del fondo di solidarietà per il settore del credito. Una modifica che ha una portata limitata anche nel tempo, visto e considerato che l’efficacia ha termine il prossimo 31 dicembre, e che giunge in conseguenza della rideterminazione della platea dei soggetti beneficiari della deroga sui nuovi requisiti per la pensione, precedentemente introdotti dalla riforma Fornero, e “generatori” di una nuova classe, quella degli esodati.
Il decreto del 3 agosto stabilisce in materia che, in deroga alla disciplina ordinaria del fondo di settore, gli assegni straordinari per il sostegno del reddito possono essere erogati, per un periodo massimo di 60 mesi, su richiesta del datore di lavoro e fino alla decorrenza della pensione anticipata o della pensione di vecchiaia, in favore di quei lavoratori che maturino i requisiti necessari entro un periodo massimo di 60 mesi, o inferiore ai 60 mesi, dalla data di cessazione del rapporto di lavoro con l’istituto di credito.
Per individuare i lavoratori in esubero, infine, il decreto stabilisce sarà interessato il personale che alla data stabilita per la risoluzione del rapporto di lavoro sia in possesso dei requisiti di legge previsti per poter avere diritto alla pensione anticipata o di vecchiaia, anche se ha titolo ad essere mantenuto in servizio.
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