Il Ministero del Lavoro, con la nota stampa dell’8 marzo 2013, annuncia il decreto congiunto firmato dai ministri Elsa Fornero e Vittorio Grilli per altri 10mila lavoratori esodati da salvaguardare dalla Riforma delle Pensioni: a questi lavoratori la Legge di Stabilità concede l’applicazione in deroga delle vecchie regole del sistema previdenziale. Il testo è stato inviato alle Camere.
Il decreto serve per tutelare l’ultima parte dei lavoratori esodati, che in totale sono esattamente 10.130, sono cioè quei lavoratori che avevano firmato un accordo con la propria azienda per mettersi in mobilità e rischiavano di rimanere senza lavoro e senza pensione in seguito alla Riforma delle Pensioni attuata nel dicembre 2011, che ha allungato l’età pensionabile.
I 10mila lavoratori esodati appena messi in salvo dal Ministro Fornero sono quelli già tutelati con l’approvazione dell’ultima Legge di Stabilità . Infatti, il decreto congiunto è soltanto un decreto attuativo, che stabilisce nello specifico i criteri per accedere alla salvaguardia.
Più esattamente, potranno andare in pensione con le regole in vigore prima della Riforma Fornero tutti i dipendenti che hanno firmato un accordo per mettersi in mobilità entro il 4 dicembre del 2011, anche se hanno continuato a lavorare fino al 30 settembre del 2012.
Rientrano in questa categoria anche i lavoratori esodati che hanno siglato un’intesa a livello territoriale, senza il consenso del Governo. Saranno salvaguardati anche gli ex lavoratori che, sempre entro il 31 dicembre del 2011, avevano ricevuto l’autorizzazione al versamento volontario dei contributi ai fini pensionistici. Comunque, tutti i salvaguardati devono maturare il diritto al pensionamento prima della fine del periodo di mobilità e, in ogni caso, non oltre il 31 dicembre 2014.
APPROFONDIMENTI
*Lavoratori esodati in pensione con la Legge di StabilitÃ
*Lavoratori esodati in attesa di pensione nel 2013-2014
*Esodati, approvato decreto salvaguardati Legge Spending Review