Sono tre le principali vie attraverso le quali il governo desidera raggiungere il proprio obiettivo di riduzione del numero degli statali: attivazione della procedura di pre pensionamento; disponibilità per due anni all’80% dello stipendio; part – time obbligatorio. Tre chance, in ordine di preferenza, che saranno applicate agli statali non dirigenti in soprannumero e non riassorbibili entro il 31 dicembre 2015. Il part – time, in particolare, andrà definito sulla base proporzionale delle eccedenze, con graduale riassorbimento all’atto della cessazione del rapporto di lavoro, e con compensazione dei contratti a tempo parziale del restante personale.
Ma facciamo un po’ di ordine. La norma relativa, contenuta nel provvedimento sulla spending review, indica che il personale eventualmente in soprannumero all’esito della riduzione (fissata in 20% per gli uffici dirigenziali e del 10% o più della spesa relativa al numero dei posti di organico non dirigenziale), sia coinvolto da procedure di mobilità, adottando una serie di misure che le pubbliche amministrazioni dovranno scegliere sulla base di un rigido ordine di priorità (qui l’elenco completo di novità dipendenti statali spending review 2012).
Al primo posto vi è la misura relativa al riconoscimento del prepensionamento; al secondo posto, con riferimento al personale in soprannumero e non in possesso dei requisiti per la pensione anticipata, l’attivazione della procedura di mobilità guidata, anche intercompartimentale, finalizzata al ricollocamento presso altri uffici delle pubbliche amministrazioni interessate alla riduzione del personale che presentino vacanze di organico.
Infine, in terzo ordine, il part time obbligatorio, a valere per il solo personale non dirigente, che sia stato a tal fine individuato come soprannumerario e non riassorbibile entro due anni. Pertanto, le pubbliche amministrazioni dovranno procedere a individuare i soprannumeri non riassorbibili entro due anni dal 1 gennaio 2013, al netto dei collocamenti a riposo mediante la nuova procedura di prepensionamento. Fatto ciò, stileranno una graduatoria del personale non dirigenziale che in relazione alla maggiore anzianità contributiva è dichiarato in eccedenza e non può rientrare negli altri interventi di riduzione dell’organico.
Per maggiori informazioni in merito, qui c’è il nostro approfondimento sulla procedura di mobilità.