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Facilitatore ambientale, il ruolo di una nuova figura lavorativa

Il mercato del lavoro si amplia (potenzialmente) con l’arrivo di una nuova figura professionale esperto di tematiche ambientali. Insomma un lavoro green quello del facilitatore ambientale che nasce sull’onda delle attuali, e sempre più gravi, problematiche ambientali.

Ma qual è il ruolo svolto effettivamente dal facilitatore ambientale? Si tratta di una figura che svolge un tramite tra le problematiche ambientali, legate al territorio, e i diversi attori locali, che possono essere enti pubblici e privati, industrie, cittadini. E non è nemmeno un vero e proprio educatore ambientale che lavora invece soprattutto con i ragazzi. 

Il facilitatore è un consulente che si occupa essenzialmente dei problemi legati alla gestione ambientale delle aziende (come i rifiuti o l’ inquinamento), ma si occupa anche di ottimizzare i consumi elettrici.

Quali sono i suoi sbocchi professionali? Può lavorare come libero professionista fornendo la propria consulenza alle aziende, ma può anche lavorare come dipendente di enti pubblici e privati e di piccole aziende.

A ricercare (previa formazione) 20 facilitatori ambientali, è il Consorzio MEGA, per nome e per conto di Ambiente 2.0 Consorzio Stabile S.c.a.r.l., nuovo gestore del servizio di igiene urbana nel territorio comunale di Bisceglie: il consorzio sta selezionando 20 persone che potranno frequentare il corso di formazione ed essere successivamente avviati a ricoprire il ruolo di facilitatori ambientali. Il primo step per candidarsi è quello di inviare il proprio cv e la propria candidatura attraverso il modulo online del consorzio per poter verificare con esattezza i requisiti richiesti per il lavoro.

photo credits | thinkstock

 

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