Sebbene ci sia ancora molto da fare in materia di pari opportunità, a Milano le donne sono sempre più protagoniste nell’economia del territorio. A rilevarlo è stata la Camera di Commercio di Milano che, in vista della Festa dell’8 Marzo, ha effettuato un’elaborazione prendendo a riferimento i dati del registro delle imprese del terzo trimestre 2010 confrontandoli con quelli dello stesso periodo dell’anno 2009. Ebbene, dall’indagine è emerso come in Provincia di Milano le imprese femminili siano oltre 57 mila, andando a registrare rispetto al 2009 un rialzo dell’1,2%. Con un’impresa in rosa su tre, è Milano la capolista in Lombardia. Alto è il contributo delle imprese femminili con il titolare che è una donna di nazionalità estera; in maggioranza in Provincia di Milano sono cinesi con a ruota le peruviane e le rumene.
Nel complesso dall’elaborazione dell’Ente camerale è emerso come la donna in Provincia di Milano nel fare impresa sia sempre più intraprendente, ma anche versatile e determinata con una predilezione per il settore dei servizi generali, sanità ed assistenza sociale, a poi a seguire istruzione e ristorazione.
E proprio a favore delle donne, lo ricordiamo, a Milano c’è “Donne@Work“, il progetto sportello della Camera di Commercio del capoluogo lombardo che mira da un lato ad incrementare l’occupazione femminile, e dall’altro a promuovere un mercato del lavoro flessibile e su misura in materia di esigenze di assunzione del personale da parte delle piccole e medie imprese.
Oltre che dalla Camera di Commercio di Milano, “Donne@Work” è promosso dal Comune di Milano, da Manageritalia, Assintel e PrimaDonna, associazione senza scopo di lucro che opera per favorire la presenza delle donne nel mercato del lavoro. Sul portale “Donne@Work“, grazie ad una banca dati, la domanda e l’offerta si incontrano per favorire l’occupazione di donne che hanno competenze nell’ICT, ovverosia nell’Information and Communication Technology.