Per il prossimo 15 luglio il sindacato, Fim e Uilm, hanno deciso di dichiarare una quattro ore di sciopero in tutto il Gruppo Fiat con diverse articolazioni territoriali a seconda dello stabilimento coinvolto. Secondo il sindacato la decisione è maturata per via di alcuni rilievi mossi dai lavoratori in merito ad una applicazione errata del premio di risultato ma anche sul sistema Ergo – Uas non applicato in modo serio e corretto.
In realtà, luglio è un mese denso di aspettative e confronti anche per via del prossimo incontro del 18 luglio per definire il nuovo contratto sull’auto. Ricordiamo che in tale data le parti sociali, Fdermeccanica e sindacato (Fim, Uil, Fismic e Ugl) si confronteranno per definire una specifica disciplina specifica per il settore dell’auto nell’ambito del contratto nazionale dei metalmeccanici.
Situazione per nulla rassicurante anche a Melfi dove la Fim ha evidenziato che il sistema Ergo-Uas non si applica in modo corretto e trasparente. Secondo alcune valutazioni degli organi sindacali aziendali, si è posto in evidenza che in
molte situazioni critiche che devono essere urgentemente affrontate e risolte. In linea generale l’impressione è che i vari responsabili non siano ben preparati alla gestione del nuovi sistema così come previsto dall’accordo sindacale
In effetti, la commissione istituita dalla RSU aziendale con la competenza sull’Ergo-Uas rimane priva di efficacia perché non può partecipare in modo fattivo e collaborativo a tutte le inziative del sindacato e degli organi aziendali.
Infatti, la commissione, pur riunendosi nei modi previsti, risulta essere priva d’efficacia in quanto non svolge il compito di vero esame delle problematiche e delle possibili soluzioni. Spesso le riunioni, sempre secondo la compagine sindacale, si attivano a cose fatte e i delegati sono confinati a ruoli formali.
Altro aspetto non meno importate è la collocazione dei servizi igienici; in effetti, malgrado le rassicurazioni della direzione aziendale, i servizi igienici sono collocati non non modo coordinato con le pause.
La RSU di Melfi ha pure messo in evidenza l’impossibilità di accedere alle informazioni in possesso della direzione aziendale sul sistema Ergo-Uas: non si conoscono tempi ciclo e saturazioni. Secondo la rappresentanza sindacale la responsabilità di una inefficace applicazione del sistema Ergo-Uas è da attribuire unicamente alla direzione aziendale di Melfi, anche perché lo stesso sistema è già in vigore a Torino, sulla linea Mito, con esiti soddisfacenti.
Un altro argomento, non meno importante, sul tavolo delle trattative è l’accordo sul premio di risultato.