È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 216 del 15 settembre 2012 il Decreto Ministeriale del 12 luglio 2012 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con cui è stato fissato il contingente per l’anno 2012 relativo all’ingresso in Italia di cittadini extracomunitari per la partecipazione a corsi di formazione professionale o a tirocini formativi.
Ricordiamo che il decreto fa riferimento a due diverse tipologie di ingresso. Nel primo caso, si parla di un tirocinio o stages formativo e di orientamento presso aziende o enti pubblici allo scopo di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro.
Il tirocinio formativo non è un rapporto di lavoro e si basa in una convenzione sottoscritta tra un ente promotore accreditato, che opera come una sorta di intermediario ed un datore di lavoro pubblico o privato ospitante.
L’altro aspetto riguarda corsi o eventi formativi per frequentare un corso di formazione professionale avente i requisiti previsti dall’articolo 44-bis, comma 5, del Regolamento di attuazione del Testo Unico sull’immigrazione (D.P.R. n. 394/1999 e successive modifiche).
In questo caso si parla di corsi della durata massima di 24 mesi, finalizzati al riconoscimento di una qualifica professionale o alla certificazione di competenze acquisite.
Non rientrano in questa tipologia quelli organizzati dalle Università per il conseguimento di Master di primo o secondo livello, né comunque quelli organizzati dalle Università per singole attività formative, né i corsi di lingua italiana presso le Università per stranieri di Perugia, Siena e di Reggio Calabria “Dante Alighieri”.
Il decreto appena pubblicato stabilisce una quota di 5mila persone autorizzate per svolgere in Italia tirocini formativi e destina altre 5 mila quote agli stranieri che intendono fare ingresso in Italia per svolgere corsi di formazione professionali organizzati da enti di formazione accreditati, finalizzati al riconoscimento di una qualifica o alla certificazione delle competenze acquisite in patria.
Questa è una interessante possibilità per un lavoratore straniero che intende acquisire professionalità nel nostro Paese.