Nuovi criteri per quanto riguarda le assunzioni degli insegnanti; a ribadirlo il Ministro Gelmini nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi.
E’difficile fare previsioni, ma secondo stime del ministero nei prossimi anni ci saranno molti pensionamenti e quindi nell’arco di 6-7 anni c’è la ragionevole certezza che gli attuali 220mila precari saranno assorbiti dal sistema d’istruzione
Oggi inseriamo un nuovo tassello nella riforma destinata a cambiare il nostro sistema scolastico. Un tassello fondamentale, perchè riguarda la formazione iniziale dei futuri insegnanti. Prevediamo una selezione severa, doverosa per chi avrà in mano il futuro dell’Italia e sostituiamo alle vecchie SSIS un percorso di lauree magistrali specifiche e un anno di tirocinio coprogettato da scuole e università , concentrato nel passaggio dal sapere al saper insegnare
Ed ancora:
per insegnare nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, ha spiegato il ministro Gelmini, «sarà necessaria una laurea quinquennale, a numero programmato con prova di accesso, che consentirà di conseguire l’abilitazione per la scuola primaria e dell’infanzia; sono rafforzate le competenze disciplinari e pedagogiche; è aumentata la parte di tirocinio a scuola ed è previsto un apposito percorso laboratoriale per la lingua inglese e le nuove tecnologie
Cosa ne pensate?
Via| corriere.it