Dal prossimo 1° maggio i 900mila lavoratori cosiddetti interinali in Germania avranno un minimo retribuito; in effetti, è stata approvata dal Parlamento tedesco il regolamento che prevede il minimo salariale a partire dal prossimo mese di maggio 2011 ed è differenziato per macro zone economiche: nella ex Germania ovest sarà pari a 7,79 euro all’ ovest, mentre nella zona est di 6,89 euro.
La nuova legge ha lo scopo di eliminare la concorrenza tra le diverse zone e tra lavoratori cercando, nel contempo, di assicurare condizioni minime di lavoro. Si conclude così un difficile iter legislativo che ha visto la l’ala conservatrice della CDU uniti con la Fdp contrastare questa iniziativa fortemente voluta dalle organizzazioni dei lavoratori; in effetti, la volontà delle compagini politiche era quella di assicurare ai datori di lavoro il massimo grado di flessibilità.Il ministro del lavoro, che da sempre ha sostenuto l’iniziativa del sindacato, aveva sempre sostenuto che
Il tempo stringe: abbiamo bisogno di trovare una soluzione entro il primo maggio del 2011, quando scadranno i termini per la liberalizzazione del mercato del lavoro con i paesi dell’est”. E dobbiamo impedire che retribuzioni dumping vengano trasportate da noi
Ricordiamo che la Germania aveva ottenuto una proroga, fino al 1° maggio, per aprire il mercato del lavoro anche agli otto paesi dell’Europa dell’est. Nel frattempo, il salario minimo è stato introdotto in alcuni settori cruciali, come quello dell’edilizia: il punto debole del sistema era rimasto tuttavia il lavoro interinale.
Le altre forze politiche avrebbero voluto, al contrario, introdurre solo nei principi generali senza per questo introdurre una regolamentazione per legge dei rapporti di lavoro.
Johannes Vogel, del movimento Fdp al Parlamento si è sempre espresso per una soluzione globale e a suo avviso, in considerazione del fatto che attualmente sono oltre 900 mila i lavoratori interinali, l’introduzione del salario minimo
avrebbe ripercussioni notevoli su tutti i settori, con gravi conseguenze per molte imprese
Sul versante sindacale non tutti sono contenti. C’è ci pensa, la Dgb, che la retribuzione fissata resterebbe al di sotto del necessario per garantire una vita dignitosa a un lavoratore anche se la situazione, incontrollata, avrebbe rischiato di degenerare.