Ieri abbiamo già parlato della crisi che sta investendo il settore delle costruzioni; torniamo a farlo anche oggi perchè visto che quella dei giovani sembra purtroppo essere la generazione dei senza lavoro (uno su tre non ha un’occupazione) è anche una generazione senza casa.
Questo fatto è da imputare in maniera diretta al fatto che anche chi ha un lavoro ce l’ha precario e quindi poco tutelato anche da un punto di vista sindacale; ecco perchè sono in aumento i giovani e non solo studenti ma anche lavoratori alla ricerca di una casa, di una appartamento in condivisione.
Giuseppe Roma, direttore generale del Censis spiega:
La domanda dei giovani e dei nuovi nuclei familiari alimenta sempre meno il mercato della casa. Ecco perché è urgente prospettare un’offerta di abitazioni di proprietà che incontrino le esigenze delle nuove generazioni
Il paradosso maggiore? Sono le grandi città del Nord, Nord-Est ad offrire principalmente un’occupazione ai giovani ma il settore immobiliare offre maggiori possibilità a chi vive in provincia o nelle regioni meridionali.
Sarebbe il caso di fare anche in questo senso qualcosa di concreto come fare in modo che i giovani possano accedere a finanziamenti pubblici per cercare di abbassare la spesa degli affitti; purtroppo però la strada è ancora molto lunga.
Via| Corriere.it