Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, attraverso un gruppo di lavoro appositamente costituito, ha elaborato un documento che riassume il problema della governance degli enti previdenziali e assicurativi pubblici e il ruolo verso le nuove sfide attese.
Non solo, il Documento finale offre anche un confronto tra le differenti realtà europee quali la Germania, Francia, Spagna, Svezia e Gran Bretagna.
I due enti presi a riferimento sono l’Inps e l’Inail, quali centrali dell’assicurazione e protezione sociale. Di questi, l’Inps è quello che presenta le maggiori difficoltà e complessità per via del bacino di utenza e delle mansioni da svolgere anche per il nuovo ruolo a cui è stato chiamato con la recente riforma dell’intero assetto previdenziale italiano.
Ricordiamo che il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali con Decreto del 23 maggio 2012 ha costituito un gruppo di lavoro composto dal Presidente di Sezione della Corte dei Conti Bruno Bove, dal Presidente di Sezione del Consiglio di Stato Carmine Volpe e coordinato dal Professor Giovanni Valotti dell’Università Bocconi, con lo scopo di definire linee di intervento per la riforma della governance degli Enti previdenziali e assicurativi pubblici, specificatamente INPS e INAIL.
Il documento messo a punto dal gruppo di lavoro è stato impostato utilizzando cinque gruppi logici con i diversi sistemi di intervento coinvolgendo le strutture Inps e Inail passando da una ricognizione dell’evoluzione dei modelli di governance in riferimento nei diversi ambiti internazionale.
Il gruppo di lavoro ha analizzato la documentazione esistente, ovvero le disposizioni legislative o quelle regolamentari: si inizia con il D.P.R. 639/1970 (Revisione degli ordinamenti pensionistici e norme in materia di sicurezza sociale) per passare alla legge 88/1989 (Ristrutturazione INPS-INAIL) per finire al Decreto n. 201/2011 (Decreto Salva Italia) convertito in L. 214/2011.
Il lavoro svolto dal gruppo specialistico del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è stato estremamente difficile per via delle numerose leggi presenti in Italia insieme ai regolamenti, vera ossatura del sistema.