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Governo Monti, le prime misure arriveranno il 5 dicembre

Euro a due velocità? Mario Monti non ci sta e prepara la manovra, dalle pensioni allo sviluppo, per i primi giorni di dicembre perché mancare all’appuntamento può causare contraccolpi sulla struttura finanziaria ed economica del Paese. Crescita e rigore sui conti pubblici, queste sono i due grandi temi che le riforme Monti devono toccare anche per via delle forti pressioni dei partner europei per evitare danni alle loro economie interne e scongiurare altri colpi al sistema economico come la tedesca Manroland che ha mandato a casa 6500 dipendenti per via del suo fallimento e che ha concluso così la storia centenaria.

In effetti, la Manroland è la terza impresa al mondo nel settore delle rotative che ha dovuto dichiarare lo stato di insolvenza che sarà verificato nei prossimi giorni dal tribunale di Augusta. La tedesca Manroland appartiene al gruppo Allianz con un pacchetto di azioni pari al 65% e segue, a distanza di due anni, il fallimento della precedente Arcandor.

Secondo le informazioni diffuse in sui media tedeschi i lavoratori non riceveranno lo stipendio già dal mese di novembre; infatti, sul quotidiano economico Handelsblatt si legge che

Detonatore dell’insolvenza, la drammatica contrazione degli ordini: un fenomeno sotto osservazione dallo scorso luglio, con un’accelerazione nell’ultimo periodo

Ciò dimostra che in realtà il problema vero dell’Unione è la mancanza di crescita e di sviluppo anche per via di atteggiamenti poco convinti da parte dell’imprenditoria che non hanno voluto investire ulteriori risorse, dalla Manroland fino ad arrivare alla Heidelberger Druck e Wuerzburger Koenig & Bauer (KBA), sulle rotative perché, a parere di alcuni osservatori, sono un settore senza futuro.

Al momento non si conosce alcun dettaglio sulla manovra che intenderebbe proporre Mario Monti anche se occorre ricordare è necessario conciliare rigore, equità e sviluppo. Il vicepresidente Olli Rehn mostra fiducia e ottimismo perché

le sfide che l’Italia deve affrontare sono drammatiche, molto forti. L’Italia ha le carte in regola per superarle

Non solo, lo stesso Rehn continua a ripetere di non ascoltare le sirene del catastrofismo perché

Non vedo assolutamente una tendenza al crollo dell’euro. Non c’é nessun motivo per fare congetture di questo tipo. L’Italia è un partner importante che farà la sua parte.

1 commento su “Governo Monti, le prime misure arriveranno il 5 dicembre”

  1. Il mio non è un commento ma una richiesta su quanto potrò andare in pensione dopo la manovra Monti.
    Sono nata il 15/01/1953 e lavoro dal 15/11/1973, quando potrò andare in pensione?

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