L’Inail, il nostro istituto di riferimento per la sicurezza sul lavoro, comunica che il Governo Monti ha deciso di attribuire 80 milioni, grazie al recente decreto sviluppo, per intraprendere ogni azione per mettere in sicurezza i capannoni danneggiati dal sisma.
In totale sono poco più di 78 milioni di euro il fondo messo a disposizione dal Governo per intervenire in materia di sicurezza sul lavoro: dalla messa in sicurezza dei capannoni fino alla completa ricostruzione tanto che il commissario straordinario per la ricostruzione, Vasco Errani, può, finalmente, pensare di iniziare il lento processo di ricostruzione delle zone colpite.
Oltre a offrire strumenti reali alle popolazioni colpite dal sisma le zone dell’Emilia Romagna, il fondo servirà anche a intervenire nella provincia di Mantova e nella zona di Rovigo (Veneto). Al momento non sono state date indicazioni sulla sua ripartizione, anche se, in realtà, dovranno, così come stabilito, essere definiti su proposta dei presidenti delle Regioni interessate, con decreto del presidente del Consiglio dei ministri, di concerto coi ministri dell’Economia e delle finanze e del Lavoro.
Il commissario Vasco Errani ha precisato che
Questi fondi saranno prontamente impegnati sul fronte della sicurezza, obiettivo fondamentale che ci proponiamo di cogliere nella fase della ricostruzione
Mentre il responsabile dell’Inail ha ricordato che
Con questo intervento, ancora una volta, l’INAIL si conferma quale autentico soggetto pubblico deputato alla promozione della prevenzione. Una prevenzione intesa nella sua più ampia accezione di significato: quindi, anche come capacità di sapere intervenire in qualunque contesto – pure in queste circostanze tragiche che hanno funestato l’Emilia Romagna – a garanzia dell’intera sicurezza sociale
Il fondo arriva grazie all’articolo 10 del decreto Sviluppo e, sempre per l’Inail e il commissario Errani, rappresenta la prima delle assi di finanziamento per la riqualificazione delle aree colpite dal sisma: i soldi messi a disposizione dal Governo permetterà di avviare il processo di ricosrtruzione e messa in sicurezza delle infrastrutture industriali.