Nel corso di quest’anno il mercato del lavoro in Italia ha dato conferma di una ritrovata dinamicità, ma al contempo va detto che sta incrementando il disallineamento tra la domanda e tutte le diverse posizioni che le varie aziende stanno provando a ricercare.
In base a quanto è stato messo in evidenza dal Bollettino annuale del sistema informativo Excelsior, che è stato creato grazie alla collaborazione tra Anpal e Unioncamere, ecco che il bilancio non è poi così positivo. Diamo uno sguardo a quelle posizioni che si fa più difficoltà a reperire.
Stando a quanto è emerso nel Bollettino, nel 2023 le assunzioni che sono state pianificate dalle imprese hanno toccato quota 5,5 milioni. Si tratta di un incremento in confronto al 2022 pari a circa 330 mila contratti, mentre l’aumento è stato decisamente più marcato (oltre il 19%) in confronto al 2021.
Scendendo un po’ più nei dettagli di tale report, possiamo notare come, nel settore privato, l’occupazione sta crescendo notevolmente in modo particolare nel campo del turismo, merito sicuramente di più di 1,1 milioni di assunzioni che sono state previste. Da notare come, subito dopo, ci sia anche il settore del commercio e, in modo particolare, il settore delle costruzioni e delle industrie manifatturiere con aumenti che variano da 59 mila fino a 291 mila contratti in attivo.
Dando uno sguardo a quelle che sono le figure maggiormente richieste, va detto che, stando a quanto è stato riportato nel Bollettino di Unioncamere-Anpal, ben 3,5 milioni di assunzioni sui 3,5 previsti, riguardano delle figure che sono dotate di una formazione tecnico-professionale. Si tratta di ruoli per cui c’è davvero una notevole richiesta: nello specifico, troviamo le posizioni come ingegneri dell’informazioni, visto che rispetto ai 5 mila assunti programmati dalle imprese, solo l’80% dei posti è stato coperto.
Sempre in base a questo studio, le aziende stanno facendo una notevole fatica anche quando si tratta di assumere figure sanitarie come ostetriche e infermiere, così come c’è grande difficoltà a reperire operai specializzati e pure tecnici delle costruzioni. In riferimento, invece, alla categoria delle figure under 30, va detto che le imprese stanno facendo ancora più fatica nell’andare alla ricerca di farmacisti, idraulici, ma anche elettricisti in riferimento alle costruzioni civili, oltre che di tecnici programmatori. I titoli di laurea maggiormente richiesti sono quelli a indirizzo economico, visto che superano quota 233 mila assunzioni pianificate in ambito aziendale.