Per l’organizzazione internazionale ILO per dare una spinta forte verso una vero impulso sociale è necessario globalizzare i diritti; in effetti, se per via del nuovo sistema economico mondiale il sistema industriale è ormai globalizzato, allora è necessario anche globalizzare i diritti del lavoro.
Ecco la sfida del direttore generale dell’ILO, Juan Somavia; in effetti, pensare di estendere i diritti del lavoro, che attualmente ne possono godere nemmeno il 15% dei lavoratori al mondo, può rappresentare una vera scommessa al fine di garantire una crescita regolare ed eliminare le disparità sociali che rappresentano il vero motivo dello squilibrio economico e sociale tra l’Asia e l’Europa o gli Stati Uniti.
Quello che ha in mente Juan Somavia e quello che ha proposto al G20 è l’estensione universale della protezione sociale di base, ossia un sistema che estende a tutti i lavoratori del mondo una serie di tutele riguardanti gli stati di disoccupazione, di malattia e di maternità.
La Cisl ha dato il suo sostegno ad un nuovo rapporto sociale ed economico tanto che Luigi Cal, già responsabile del dipartimento internazionale della Cisl e attuale nuovo direttore dell’Ilo per l’Italia e San Marino, ha mostrato la più stringente adesione del mondo sindacale italiano anticipando alcuni spunti del nuovo direttore dell’Ilo per l’Italia che sarà presentato ufficialmente il 14 luglio a Roma presso la sede dell’Ilo di Roma.
In effetti, secondo Luigi Cal
Ci sono paesi in cui entrare nel circolo vizioso della disperazione è molto facile basta perdere il lavoro per malattia e rimanere ammalato a tempo indeterminato per mancanza di cure mediche; è questo uno dei motivi principali per cui molti lavoratori decidono di rischiare la vita attraversando il deserto o il mare per raggiungere l’Europa dove le cure mediche sono garantite indipendentemente dallo status lavorativo
L’obiettivo immediato del neo direttore per l’Italia è la richiesta in tempi rapidi della ratificazione, da parte del governo italiano, delle Convenzioni sui lavoratori domestici e marittimi.
L’argomento è di primaria importanza perché diverse aziende europee, ad esempio, preferiscono investire fuori dai confini nazionali a causa dell’assenza di leggi che tutelino i lavoratori inclusa la Deutsche Telekom che recentemente è stata denunciata all’OCSE per la violazione delle linee guida per le multinazionali.