Un segnale molto forte contro le discriminazioni è giunto da Torino pochissimi giorni fa, e siamo convinti possa prendere piede in tutte le imprese giovani della zona (e non solo) che lottano quotidianamente per garantire una piena e totale concorrenza, nel rispetto delle regole di mercato, e di quelle – ancora più importanti – dei diritti delle persone.
L’iniziativa in questione, lanciata dalla parlamentare del Partito Democratico Paola Concia, prevede l’utilizzo di un marchio, il “bollino del progresso”, contro qualsiasi forma di discriminazione e, in particolar modo, contro quelle nei confronti degli omosessuali. Un’idea giudicata meritevole di interesse e di concretezza anche dal sindaco di Torino Piero Fassino, che si è impegnato affinchè dall’idea si possa giungere a un fatto reale.
Andrea Benedino, della segreteria provinciale del Partito Democratico, ha osservato in merito come Torino sia già molto avanti sulla strada dell’abbattimento di qualsiasi barriera discriminatoria, e la penetrazione all’interno del segmento delle imprese giovani e, più in generale, del mondo imprenditoriale piemontese, potrà giocare un ruolo determinante nella completa maturità di tale comparto.
L’iniziativa del bollino anti-discriminazione è stata spiegata abbondantemente dalla parlamentare Concia, che ha definito il progetto come il “bollino dell’inclusione” che andrà a beneficio di quegli imprenditori e di quelle imprese che si distingueranno nella lotto contro le discriminazioni. Un bollino che porterà sicuramente anche dei benefit non solamente morali, ma economici: “Questa certificazione” – ha infatti dichiarato la Concia – “potrà attrarre investimenti dall’estero, costituiti dalle comunità più discriminate che, in questo modo, sceglierebbero Torino dietro la promessa di trovarvi luoghi accoglienti e inclusivi. Un sicuro incentivo per i privati” – ha poi concluso la parlamentare, ipotizzando un’estensione dell’iniziativa anche alle amministrazioni pubbliche più virtuose nei confronti della lotta alla discriminazione contro le omossessualità.
Vedremo quali saranno i prossimi passi di questa iniziativa.
più che dare dei bollini, dovrebbero punire che discrimina le persone. La normalità non è avere un bollino, ma non avercelo, non so se mi spiego.