Lo scorso anno in Toscana le imprese con titolare donna sono cresciute dell’1,6% rispetto al più modesto +0,3% delle imprese con titolare uomo. A metterlo in evidenza è stata la Regione Toscana nel sottolineare come le imprese toscane in rosa siano oramai quasi 100 mila, corrispondenti a quasi il 24% del totale. E così la Toscana riguardo alle imprese con titolare donna è in Italia seconda solamente alla Regione Lazio e davanti all’Emilia-Romagna, Veneto, Regione Piemonte, Lombardia e Regione Marche. Sono questi alcuni dei dati emersi dall’ultimissimo Rapporto di Unioncamere Toscana che, secondo Salvatore Allocca, Assessore regionale al welfare ed alle pari opportunità, confermano la propensione delle donne a rischiare di più nelle fasi di crisi a fronte di elevate competenze, qualifiche e preparazione; il tutto senza dimenticare il contributo dato dall’imprenditoria femminile straniera che allo stesso modo dà un grande apporto allo sviluppo dell’economia sul territorio toscano.
A livello settoriale, in accordo con i dati pubblicati sul sito Internet della Regione Toscana, è il commercio il comparto dove le donne-imprenditrici spiccano con una quota pari al 28% del totale, quindi di quattro punti sopra la media. Nel commercio c’è stata una crescita di imprese in rosa dello 0,8% e ancor più ampia, con l’1% nel manifatturiero rispetto al -1,3% delle imprese con titolare maschile. Le imprenditrici in rosa, con un +4,3%, crescono decisamente di più in un settore come quello dell’edilizia che, comunque, rimane un comparto ancora tipicamente maschile.
In Toscana, nonostante le difficoltà a livello congiunturale, le imprese in rosa nascono e riescono a strutturarsi in maniera dinamica e, quindi, puntando sul lavoro in proprio anche per cercare nuove opportunità di reddito. Questo è quanto, tra l’altro, ha messo in risalto il presidente di Unioncamere Toscana, Pierfrancesco Pacini, che ritiene opportuno ampliare ed incoraggiare sul territorio toscano la possibilità di fare impresa da parte delle donne.