È stato siglato l’accordo per il finanziamento di progetti formativi nell’ambito del decreto 81/2008 per le piccole, medie e microimprese che permette di attribuire le risorse per la campagna nazionale di formazione già precedentemente definita grazie all’accordo fra le organizzazioni sindacali dei lavoratori e le organizzazioni di rappresentanza dei datori di lavoro; in sostanza, l’accordo intende offrire dei strumenti formativi a imprese che, per la loro peculiarità, non dispongono di risorse e nemmeno di strutture proprie.
In base all’accordo sono stati individuati, come soggetti beneficiari, i datori di lavoro e i lavoratori che siano in possesso di specifici criteri.
Rientrano, infatti, come beneficiari del presente accordo i datori di lavoro delle piccole, medie e microimprese e i piccoli imprenditori di cui all’articolo 2038 del codice civile così come i lavoratori autonomi e i lavoratori dipendenti, compresi anche quelli stagionali delle piccole e medie imprese, e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
La campagna d’informazione, secondo le disposizione del presente accordo, è finalizzata, tra l’altro, alla sensibilizzazione e promozione dei comportamenti sicuri e ai progetti che riguardano settori e mansioni ad alta incidenza di infortuni in ambito lavorativo e malattie professionali
L’accordo non trascura, tra i progetti ammissibili, la qualificazione dei formatori anche con l’obiettivo di far acquisire e migliorare le competenze relative alla gestione della formazione degli adulti in tema di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro.
Non solo, l’accordo sottoscritto tiene anche conto, tra i possibili obiettivi formativi, la valutazione dello stress lavoro correlato secondo le ultime indicazioni approvare dalla specifica commissione consultiva.
Si ricorda che ogni progetto dovrà essere corredato da stime documentate sul numero dei potenziali destinatari.
Le parti hanno anche concordato di definire una cabina di regia che avrà il compito di monitorare l’andamento della campagna e l’eventuale nuova attribuzione dei fondi residui inutilizzati, laddove vengano presentati progetti per importi inferiori rispetto a quanto stanziato o rispetto ai fondi assegnati che non trovino pieno utilizzo, all’anno immediatamente successivo.