L’Inail fa il punto della situazione sulla formazione in materia di sicurezza sul lavoro operata via web: la teledidattica rappresenta, di certo, una vera occasione anche per il futuro. Infatti, gli strumenti dell’ICT sono sempre più utilizzati per assicurare la formazione in ogni ambito e, grazie a questa nuova opportunità, le adesioni per questa particolare novità sono in costante aumento.
La Conferenza Stato/Regioni sottoscritto il 21 dicembre scorso, ha permesso di ampliare la platea dei soggetti interessati differenziando il monte ore di apprendimento a seconda delle tipologie di rischio che riguardano le specifiche mansioni dei lavoratori.
L’ITC, o le nuove tecnologie, permette di offrire economie di scala e una forte flessibilità sulla sua erogazione consentendo di ridurre i costi non incidendo in modo negativo sulla formazione vera. In effetti, grazie alla possibilità di utilizzare la cosiddetta tecnologia scorm, ossia la “teledidattica” caratterizzata da una relazione uno-a-uno tra studente e strumento tecnologico e dove l’apprendimento è controllato da specifici sistemi di tracciamento, alle aule virtuali basate sul web e sulla trasmissione dati in ‘real time’.
L’Inail pone anche l’accento sulla regolamentazione di queste nuove piattaforme di lavoro recependo le indicazioni degli stessi operatori del settore,
In effetti, per Francesco Naviglio, segretario generale dell’Aifos
Le linee guida del 27 luglio 2011 sulla formazione per la sicurezza sul lavoro si sono sostanzialmente limitate a ribadire, in materia di e-learning, quanto affermato nel precedente documento del 21 dicembre, senza aggiungere alcuna sostanziale novità . Questo ‘silenzio’, accompagnato da una ripuntualizzazione di argomenti già trattati, è sembrato per molti aspetti una mancanza voluta: un ‘vuoto’ che sottolinea l’inadeguatezza di alcuni prodotti e-learning oggi in circolazione sul mercato e che rende necessario un ulteriore intervento specifico e opportuno che introduca una forma di regolamentazione
L’Aifos, l’associazione italiana formatori della sicurezza sul lavoro, conta al momento una platea di circa 20mila utenti in modalità e-learning.