Il Rapporto relativo alla regione Molise pone in evidenza una forte riduzione delle denunce di infortuni sul lavoro; infatti, si rileva un calo pari al 12,4% rispetto all’anno precedente e del 30,3% nel quinquennio 2007-2011, anche se, poi, risultano in controtendenza i casi mortali, che sono passati da cinque a otto, con un indice di frequenza tra i più alti a livello nazionale.
In termini assoluti, gli infortuni sul lavoro denunciati in Molise nel 2011 sono stati 2.651, 377 in meno rispetto alle 3.028 denunce del 2010, mentre i casi mortali sono aumentati di tre, otto nel 2011 contro i 5 del 2010.
In base ai dati contenuti nel Rapporto annuale dell’Inail, si scopre che il settore industria e servizi registra un calo dei casi, pari al -13,9% rispetto all’anno precedente, mentre nel settore primario il calo è del 10%. Non solo, il Rapporto ha anche mostrato la distribuzione degli infortuni sul territorio: nella provincia di Campobasso si registrano 287 casi in meno, con un decremento percentuale pari al -12,8%, mentre per Isernia la diminuzione è stata di 83 eventi, pari al -11,5%.
L’87,1% dei casi, ossia 2310 casi, sono avvenuti in ambienti di lavoro ordinario, mentre 149 casi sono stati causati da circolazione stradale in occasione di lavoro e 192 si sono verificati nel percorso casa-lavoro-casa.
Anche tra i lavoratori stranieri sono diminuiti gli infortuni: dai 255 casi del 2010 si arriva nel 2011 a 220, ma quello degli incidenti mortali risulta in controtendenza passando a quattro casi nel 2011 contro l’assenza di eventi nel 2010. Le comunità maggiormente coinvolte sono quella rumena, attiva soprattutto nell’edilizia, quelle nordafricane di Marocco e Tunisia, e quella indiana operante in agricoltura e nell’allevamento.
Infine, prosegue la tendenza in crescita delle malattie professionali passando a 241 casi contro i 192 dell’anno precedente. Leggendo i dati in base al comparto produttivo si scopre che l’aumento riguarda, in modo preciso, quella agricolo, mentre il settore industriale si sono registrate meno denunce passando dalle 129 del 2010 alle 102 del 2011.