Il rapporto presentato dall’Inail pone in evidenza che le denunce presentate nell’anno 2010 risultano diminuite rispetto all’anno 2009 per una percentuale pari del 6.8% con dieci casi di incidenti mortali, tre in meno rispetto all’anno precedente.
In effetti, nella regione Basilicata i casi denunciati sono stati 5.519, ben 401 in meno rispetto ai 5.920 del 2009, ma in flessione pure i casi di infortuni mortali, passati complessivamente da 13 a 10, pari a una riduzione del 23,1%. Altra considerazione da tenere presente secondo le informazioni diffuse dall’Inail regionale è la diminuzione dei casi di infortuni ai lavoratori stranieri.Il Rapporto Inail pone anche in evidenza un calo anche nel percorso casa-lavoro-casa; in effetti, gli infortuni del tipo itinere, ovvero accaduti durante il percorso casa-lavoro-casa, sono stati 573 con una diminuzione dell’11,7% rispetto all’anno precedente. Stessa considerazione anche per gli infortuni in occasione di lavoro, passati da 5.271 a 4.946, una diminuzione di un rapporto dell’6,2% sempre rispetto all’anno precedente.
L’Istituto però ha anche messo in evidenza che gli infortuni da circolazione stradale, ovvero che hanno coinvolto i lavoratori che operano sulla strada, sono aumentati del 4,8%, passando da 289 a 303 casi.
Altra considerazione interessante sulle malattie professionali; in effetti, malgrado l’incremento rilevato a livello nazionale, nella regione Basilicata le cifre sono rimaste sostanzialmente invariate con 416 casi registrati nell’2009 contro i 415 dell’anno scorso.
Il Rapporto Inail ha anche messo in evidenza su come le nuove norme sull’apprendistato ancora non hanno prodotto significativi progetti di assunzione e peraltro, altre soluzioni vengono adottate che sostituiscono le forme tradizionali di rapporto di lavoro, pertanto il vistoso calo degli infortuni è anche la conseguenza della crisi che attualmente attraversa tale forma di collaborazione.
Non solo, il nostro Istituto di prevenzione degli infortuni ha rilevato su quanto l’ambiente scolastico si rileva come ambiente ad alto rischio sia per i docenti e personale ATA sia per gli studenti. In particolare il fenomeno infortunistico che riguarda gli studenti non tende a diminuire anzi nel 2010 ha raggiunto un picco elevatissimo.