L’INPS, attraverso il messaggio n. 3771 dello scorso 4 marzo 2013 intitolato come “Attività di monitoraggio della salvaguardia 65mila e 55mila per gli assegni straordinari erogati dai Fondi di solidarietà per il sostegno del reddito. Esaurimento del contingente numerico assegnato alla categoria”, comunica che saranno intrapresi azioni al fine di garantire il monitoraggio a riguardo degli assegni straordinari.
A questo riguardo, dal monitoraggio effettuato per l’individuazione – tra i titolari di assegno straordinario alla data del 4 dicembre 2011 e tra i titolari di assegno straordinario da data successiva – dei destinatari della normativa in deroga, è risultato che il contingente numerico di coloro che potranno usufruire della normativa per l’accesso alla pensione in vigore prima della riforma, è da considerarsi esaurito con la decorrenza del 1° aprile 2013.
Ricordiamo che il decreto 1° giugno 2012 ha determinato in 17.710 unità il contingente numerico dei lavoratori titolari di assegno straordinario erogato dai Fondi di solidarietà di settore interessati dalla concessione del beneficio. Lo stesso decreto ha anche previsto che al beneficio vengano ammessi i soggetti autorizzati dall’INPS, al quale la legge affida il complessivo monitoraggio del numero del lavoratori beneficiari della salvaguardia in oggetto.
L’INPS precisa che
L’Istituto effettua il monitoraggio delle domande di assegno straordinario presentate per i lavoratori che intendano avvalersi dei requisiti di accesso e del regime delle decorrenze vigenti prima della data di entrata in vigore della legge di riforma, secondo il criterio – stabilito dalla legge – della data di cessazione del rapporto di lavoro
Vista la particolare situazione economica del nostro Paese, la legge n. 135/2012 ha previsto l’ampliamento del suddetto contingente, pari a 1.600 unità.
In questo caso, le domande di assegno presentate con decorrenza dal 1° febbraio 2013 hanno carattere di prenotazione e sono acquisite dalle Sedi solo dopo l’autorizzazione alla liquidazione da parte della Direzione centrale pensioni.
Il messaggio fornisce diverse indicazioni a riguardo sulla procedura utilizzata dall’INPS.