Il Ministro del Turismo e l’Inpdap hanno stipulato un accordo di collaborazione per i Buoni vacanze appositamente realizzato per i dipendenti della pubblica amministrazione.
L’intesa consentirà agli iscritti Inpdap, ai pensionati, alle famiglie con bassi redditi e ai portatori di disabilità di ogni livello, di effettuare soggiorni in località turistiche grazie sistema dei buoni vacanze, che il Ministero del Turismo ha finanziato dalla loro attivazione nel 2010 con 10 milioni di euro e che prevede l’erogazione di un contributo statale fino al 45% del costo del viaggio ed è finanziato con la quota dell’8 per mille destinato allo Stato.
Il ministro del Turismo, On. Michela Vittoria Brambilla, ha definito l’accordo
Un modello per lo sviluppo del turismo sociale in Italia
L’accordo sottoscritto prevede che le parti si impegnano a realizzare ogni utile collaborazione al fine di coordinare e rendere sinergiche le azioni a favore degli iscritti all’ente previdenziale e ad i pensionati, in coerenza con il rilancio del sistema turistico italiano perseguito dal Dipartimento.
Il Ministero , in particolare, intende tutelare con interventi programmati – non esclusivamente legati alla stagione estiva – i pensionati e le famiglie in disagiate condizioni economiche o di disabilità psico fisica attraverso lo strumento del buono vacanza.
Gli iscritti all’Inpdap che appartengono alle categorie previste dall’accordo e in qualsiasi periodo dell’anno potranno prenotare una vacanza nelle strutture convenzionate godendo di tale importante contributo dello Stato e contando su una quota aggiuntiva di pari entità messa a disposizione dall’istituto. Una particolare attenzione sarà riservata alle persone con disabilità che avranno diritto ad un contributo raddoppiato rispetto all’ordinario.
Ricordiamo che l’Inpdap ha stanziato 2 milioni di euro per le vacanze dei propri iscritti nel 2011 e ulteriori risorse saranno garantite per i successivi due anni. Dalla prossima settimana l’istituto avvierà la selezione delle famiglie che avranno diritto al contributo sulla base criteri socio–economici già previsti per i Buoni vacanze.
Fonte Inpdap