L’Inpdap, con la nota operativa n. 10, ha stabilito la procedura finalizzata al conguaglio d’imposta per i pensionati che percepiscono una prestazione pensionistica dall’Istituto previdenziale del settore pubblico.
Secondo le indicazioni dell’Inpdap il debito d’imposta risultante dal conguaglio fiscale dell’anno reddituale 2010 – completato dall’Inpdap entro il 28 febbraio 2011 – verrà recuperato in un’unica soluzione mediante ritenuta sulla rata di pensione del mese di marzo con l’eccezione in caso di incapienza.
In questo caso, l’eventuale parte eccedente sarà trattenuta con le successive rate di pensione secondo le modalità riportate nella nota Inpdap applicando l’interesse dello 0,50% mensile per le pensioni di importo superiore a 18.000 euro annui lordi.
L’Inpdap ha definito differenti linee guida tenendo conto del conguaglio positivo (credito) o negativo (debito).In caso di conguaglio a debito e per importi che non possono essere recuperati con un’unica rata di pensione (rata di marzo), si opererà tenendo conto dell’importo pensionistico di ogni singola posizione.
Per questa ragione per i pensionati il cui trattamento pensionistico mensile è di importo maggiore di 1.168,57 euro, dalla rata di marzo sarà assicurato il pagamento di un importo mensile netto di € 934,86, corrispondente al doppio del trattamento minimo Inps 2011. Questo meccanismo sarà applicato anche nei mesi successivi fino alla totale eliminazione del debito fiscale, utilizzando qualora fosse necessario anche l’importo della tredicesima eccedente 934,86 euro.
Nel caso di trattamento pensionistico mensile (al netto di tutte le ritenute comprese le addizionali regionali e comunali) uguale o inferiore a 1.168,57 euro mensili, il debito fiscale sarà recuperato entro il limite della trattenuta di un quinto della pensione e, come nel precedente caso, anche questa modalità sarà applicata anche nei mesi successivi fino alla totale eliminazione di quanto dovuto all’erario.
Al contrario, in caso di conguaglio fiscale di segno positivo (a credito del pensionato), la Direzione Centrale Sistemi Informativi, ultimate tutte le operazioni relative al conguaglio IRPEF 2010, rimborserà direttamente l’importo complessivo risultante a credito dei pensionati con la rata di marzo 2011: in questo caso la somma dovuta, con esclusione della quota relativa al recupero delle addizionali, non devono essere di importo superiore a € 1.500,00.
In caso di somme superiori l’importo complessivo derivante dal conguaglio dovrà essere interamente disposto dalle sedi provinciali e territoriali Inpdap, tramite la relativa procedura informatica, previa verifica delle relative risultanze contabili.
L’Inpdap ricorda che le risultanze delle operazioni eseguite, comprese quelle relative al recupero delle addizionali regionali e comunali all’Irpef, saranno evidenziate sia sulla certificazione CUD e relativo allegato, sia nei cedolini pensione dei mesi di riferimento.