L’Inps con la circolare n. 167 del 30 dicembre del 2010 comunica di aver concluso le operazioni di rinnovo dei mandati di pagamento delle pensioni per l’anno 2011.
Si ricorda che il decreto del 19 novembre 2010, emanato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, fissa nella misura dello 1,4 per cento l’aumento di perequazione automatica da attribuire alle pensioni, in via previsionale, per l’anno 2011.
Non solo, il decreto, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 279 del 29 novembre, conferma nella misura dello 0,7 per cento l’aumento definitivo di perequazione automatica per l’anno 2010.
L’Istituto previdenziale ricorda che con la legge 23 dicembre 2000 n. 388 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2001) dispone che a decorrere dal 1° gennaio 2001, la percentuale di aumento per variazione del costo della vita si applica per intero sull’importo di pensione non eccedente il triplo del minimo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti.
L’Inps ricorda che la percentuale di aumento è ridotta al 90% per le fasce di importo comprese tra il triplo e il quintuplo del minimo e per le fasce d’importo eccedenti il quintuplo del minimo la percentuale di aumento è ridotta al 75 per cento.
Il comma 6 dell’articolo 5 della legge 127/2007 dispone che per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici comprese tra tre e cinque volte il trattamento minimo Inps, l’indice di rivalutazione automatica delle pensioni è applicato, per il triennio 2008-2010, nella misura del 100 per cento.
Per questa ragione, per l’anno 2011 la percentuale di aumento per variazione del costo vita torna ad essere applicata con lo scaglionamento in tre fasce, come indicato:
- aumento del 1,4 % fino a euro 1.382,91
- aumento del 1,26 % oltre euro 1.382,91 e fino a euro 2.304,85
- aumento del 1,05 % oltre euro 2.304,85
L’Inps precisa che sono state applicate le disposizioni dell’articolo 34 della legge 23 dicembre 1998 n. 448, che stabiliscono che il calcolo dell’aumento di rivalutazione automatica sia effettuato sul cumulo dei trattamenti erogati dall’Inps e dagli altri Enti, presenti nel Casellario centrale, per ciascun pensionato.
Sono dip.pubblico di 62 anni / 31 anni di contributi ..INABILITA’ DIRETTA INPDAP .. perchè il calcolo della pensione è corrisposta in base agli anni maturati (escludendo il bonus) e non secondo l’art.2 c.12 legge 335/95 cioè ” limite d’età pensionabile” voul dire 65 anni <<<< …
quest mio status è sufficiente x chiedere delle provvidenze economiche erogate dall'inps…premetto di essere anche invalido civile all'80% dal 2005 ..oppure x tale richiesta devo presentare domanda all'inps x il riconoscimento della totale invalidità ?
cordialmente La ringrazio