Visto che la situazione economica nazionale è delicata con le imprese che faticano a stare sul mercato con risvolti pesanti sul tessuto sociali, l’INPS intende offrire nuove risposte alle fasce più deboli e, in questa prospettiva, ha deciso di attivare, basandosi sul messaggio n. 12196 del 20 luglio 2012 avente come oggetto “Piano operativo per la verifica del diritto a pensione a favore dei lavoratori salvaguardati”, i Punti di consulenza “Sportello Amico”, dedicati alla gestione di fasce di utenza specifiche, caratterizzate da particolare fragilità sociale ed economica, principalmente nell’ambito dell’area del recupero dei crediti contributivi o derivanti da prestazioni indebite.
Il nostro Ente previdenziale per i casi di indebiti pensionistici generati da una ricostituzione effettuata a livello centrale, ai pensionati ultrasettantacinquenni con indebito pari o superiore a 1000 euro e a tutti i pensionati (a prescindere dall’età) con indebito pari o superiore a 5000 euro, garantisce assistenza attraverso il punto di consulenza “Sportello amico”.
È possibile rivolgersi ai numeri telefonici del Contact Center (803.164 da telefono fisso e 06.164164 da cellulare), selezionando una particolare casistica e seguendo le istruzioni di un risponditore automatico, i pensionati destinatari del servizio potranno fissare uno specifico appuntamento, al fine di ottenere informazioni e chiarimenti.
L’INPS, allo scopo di fornire tutta la possibile assistenza, ha anche deciso di consentire l’accesso attraverso il servizio di informazione di primo livello attraverso l’operatore del Contact Center il quale, nel verificare la situazione di dettaglio della rata di pensione, fornirà all’utente le eventuali informazioni presenti a sistema , procedendo, ove necessario, a fissare un appuntamento presso il Punto di Consulenza “Sportello Amico” o, in alternativa, presso il punto di consulenza “Assicurato Pensionato” della Struttura di competenza.
Infatti, come si evince dal messaggio INPS
Il sistema di customer care adottato dall’Istituto, come compiutamente descritto con le circolari n.113/2011, n.135/2011 e n.66/2012, assume come centrale e, tendenzialmente, esclusiva la modalità di gestione per appuntamento delle richieste di consulenza personalizzata.
Tale modalità permette, attraverso la preventiva istruttorioa, o addirittura, soluzione soluzione delle problematiche rappresentate dal cittadino a motivazione della richiesta di accesso all’ufficio, di ottenere la massima efficacia del momento consulenziale.
In tale contesto, l’Istituto ha avviato la progettazione di una modalità particolare, denominata Sportello amico, dedicata alla gestione di target specifici di utenza, caratterizzati da particolare fragilità sociale ed economica, principalmente nell’ambito dell’area del recupero dei crediti contributivi o derivanti da prestazioni indebite.