Il terzo slogan individuato da Gazzetta del Lavoro è questo: “ No esperienza? No lavoro!”.
Dopo aver affrontato il discorso diploma/laurea e quello relativo allo stage, vogliamo parlarvi di un altro fatto che sta diventando sempre più consueto nel contesto Lavoro.
Quante volte, leggendo annunci di lavoro vi sarà capitato di sarà capitato di soffermarvi sulle parole “Cercasi neolaureato o neodiplomato con pregressa esperienza”. Sicuramente molte. Quelli che a noi sembrano essere contraddittori sono proprio i requisiti richiesti. Come può una persona che ha da poco terminato un certo percorso di studi avere già maturato esperienza sul campo?
Si tratta di un requisito ritenuto indispensabile da molte aziende. Ecco perché chi non ha esperienza viene quasi automaticamente tagliato fuori dal mercato. Semplicemente assurdo ma stiamo parlando proprio della nostra Italia. Di un’Italia in cui in cui in molte aziende l’età media dei lavoratori è quasi quella della pensione e di un paese in cui per chi non ha conoscenze è complicato (e a volte impossibile) inserirsi nel mercato.
Ci chiediamo (e vorremmo sapere cosa ne pensate anche voi) come mai le aziende non investono tempo e denaro (sicuramente i tempi non saranno dei migliori però vogliamo almeno provare?) per formare una risorsa.
Concludiamo con una semplice quanto veritiera riflessione. Se nessuno ci fa fare esperienza, non inizieremo mai a lavorare.
Purtroppo è la triste verità, lo vedo ogni giorno da quando nel 2005 ho iniziato a cercare lavoro, e a tutt’oggi non l’ho ancora trovato, per il motivo ben evidenziato dall’articolo…non so proprio come si potrà uscirne.
ma le aziende tengono a mente il fatto che se non si impegnano a far lavorare i cittadini va a finire che l’industria crolla?
ricordo in un libro di storia che un “ciarlatano”, oltre ad aver ridotto l’orario di lavoro dei propri dipendenti, gli ha addirittura aumentato lo stipendio.. un direttore cosi minimo ha fatto chiudere la fabbrica..eh….
o forse no? mah, se non sbaglio quella piccola e insignificante fabbrica si chiamava FORD!
ero sarcastico ovviamente…