Sono molti gli italiani che al giorno d’oggi sono fermamente decisi a trasferirsi all’estero per vivere e lavorare. Alcuni tra questi, però, al di là delle economie forti d’Europa, come la Germania o l’Austria, sono intenzionati anche a trasferirsi dell‘Europa dell’Est. L’Europa dell’Est, al contrario di quanto si può oggi pensare appare come una terra che racchiude grandi potenzialità.
> Lavorare in Francia – Come cercare lavoro
Nell’Europa dell’Est vi sono infatti economie oggi in forte espansione. Una di queste è quella dell’Ungheria, che dopo aver fatto registrare un piccolo periodo di flessione intorno al 2009, in seguito al diffondersi della crisi globale, appare oggi in piena ripresa. Quindi se anche voi fate parte di quelle persone intenzionate a guardare anche ad oriente, potete prendere ad esempio in considerazione l’idea di andare a lavorare a Budapest, in Ungheria.
In Ungheria, in particolare si registra un momento economico molto vivace, in cui le necessità della delocalizzazione delle industrie occidentali si incontrano con quelle del mercato interno. E’ possibile, quindi, soprattutto per chi detiene un profilo professionale adatto, poter fruttare questa sorta di continuo flusso migratorio.
Guardando più da vicino la situazione ungherese, ad esempio, vi sorprenderà vedere come negli ultimi anni il PIL della nazione sia continuato ad aumentare e una forte crescita economica sia stata registrata all’interno di numerosi settori industriali. Per chi cerca lavoro in Ungheria quindi, settori come quello delle esportazioni, dell’industria manifatturiera e dell’industria automobilistica sono oggi senza dubbio da tenere particolarmente in considerazione.
Il mercato del lavoro ungherese pare oggi in generale dominato da alcune grandi aziende che hanno dato vita ad un piano di rivalutazione delle risorse umane. Tra i colossi internazionali che hanno applicato questa politica e che possono essere tenuti presenti da chi cerca lavoro vi sono ad esempio la Bosh Energy, la British Petroleum, la Siemens e la Tesco che, tra il 2009 e il 2011 ha assunto 1700 nuovi dipendenti.
Interessanti sono senza dubbio i dati che provengono dal mercato dell’occupazione ungherese. Mentre nella maggior parte delle nazioni europee infuriava ancora la crisi economica, in Ungheria c’è stato un decremento della disoccupazione e un incremento del numero degli occupati, che sta continuando tuttora. Questo dato deve essere collegato ad un massiccio arrivo di capitali e investimenti nel paese, che deve essere rapportato ai promettenti settori della produzione di macchinari, prodotti farmaceutici, capi di abbigliamento e della produzione di articoli metallici.
Chi cerca lavoro a Budapest e in Ungheria, infine, non deve dimenticare che un settore particolarmente in espansione nel paese attualmente è quello turistico, soprattutto nell’area della capitale. Un terzo dell’intero turismo nazionale è infatti diretto a Budapest in cui sono decisamente aumentate negli ultimi tempi le presenze straniere a fronte di un certo calo di quelle interne.
Per chi stesse cercando lavoro nel settore turistico a Budapest allora sarà possibile esaminare le offerte dei numerosi alberghi spesso alla ricerca di personale o quelle delle diverse attività di ristorazione, alcune gestite proprio da italiani, senza contare poi anche il recente sviluppo delle attività di commercio dei prodotti tipici.